La decisione del Consiglio dei ministri: accorpate comunali, europee e regionali. Terzo mandato fino a 15mila abitanti, nessun limite sotto 5mila
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’Election Day: nei giorni 8 e 9 giugno si voterà per le europee, per i Comuni dove sono da rinnovare sindaci e Consigli e sicuramente per le regionali di Piemonte e Basilicata. Con l’Umbria che arriverà a fine mandato a ottobre, per andare al voto in autunno. Il ministro Piantedosi ha infatti chiarito che Basilicata e Piemonte hanno i requisiti per rientrare nell’Election Day, ma spetterà comunque a loro decidere. Con il solo Piemonte che dovrebbe andare alle urne insieme alle europee e alle comunali.
Via libera anche alla modifica del Testo unico degli enti locali, con la possibilità per i sindaci dei Comuni tra 5mila e 15mila abitanti di presentarsi per il terzo mandato. I sindaci dei Comuni sotto i 5mila abitanti, poi, non avranno limiti di mandato.
Da registrare il via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Elezioni, che non solo dispone l’abbinamento di amministrative, regionali in Piemonte, Basilicata e Umbria ed elezioni europee nei giorni di sabato 8 e domenica 9 giugno per favorire la massima partecipazione al voto. Con il provvedimento cambiano anche i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite.
Una possibilità che, soprattutto per il terzo mandato, apre nuovi scenari sulle candidature, soprattutto nel centrosinistra.