Fratelli d'Italia pronta a sostenere un Tardani Bis, ma il presidente del consiglio Garbini attacca sul Museo Faina e rischia querele
Scontro politico nella maggioranza con possibili strascichi legali a Orvieto in vista delle prossime elezioni comunali. Con la sindaca Roberta Tardani (Civitas – centrodestra) pronta a scendere in campo per il secondo mandato, osteggiata però dal presidente del Consiglio comunale Umberto Garbini (Fratelli d’Italia). I rapporti tra i due sono ormai tesi da tempo, culminate lunedì mattina con la conferenza stampa del presidente del consiglio all’indomani della presa di posizione proprio di FdI a sostegno della prima cittadina uscente. Una rottura totale che, al di là delle polemiche politiche, potrebbe comportare strascichi giudiziari, con la Tardani che ipotizza di querelare Garbini.
Prima, però, c’è stata la presa di posizione del coordinamento provinciale di Terni di Fratelli d’Italia e di quello regionale, a sostegno della sindaca uscente, prendendo le distanze, dunque, dal suo esponente in consiglio comunale. “È in corso un gioco a forzare il posizionamento di Fratelli d’Italia fuori dal suo perimetro naturale che è quello del centrodestra” ha dichiarato in una nota domenica Alberto Rini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, d’intesa con il coordinatore regionale on. Emanuele Prisco.
“La posizione di Fratelli d’Italia, ovunque in Umbria, – prosegue la nota – è e sarà, quella di essere la colonna portante del centrodestra, a supporto dei candidati, che anche partendo dal loro civismo, hanno scelto in maniera inequivocabile da che parte stare. Fratelli d’Italia è una e appoggerà con determinazione Roberta Tardani, mettendo in campo le migliori risorse al suo fianco”.
Ma lunedì mattina è arrivato l’ultimo scontro politico tra Garbini e Tardani. Provocato dalle chiarazioni dell’attuale presidente della massima assise cittadina sulla Fondazione Faina. Negli ultimi giorni, infatti, il ministero della Cultura ha nominato il nuovo presidente dell’organismo, l’avvocato Andrea Solini Colalè, a posto di Daniele Di Loreto (che per supportare il passivo del museo civico ed etrusco ‘Claudio Faina’ chiedeva di aumentare di 1 euro il biglietto d’ingresso del Pozzo di San Patrizio). E lunedì mattina Umberto Garbini durante la conferenza stampa di bilancio dell’attività del consiglio comunale ha dichiarato: “ho la certezza che il sindaco di Orvieto Roberta Tardani abbia mandato una lettera al ministro Sangiuliano chiedendo la rimozione del presidente Di Loreto e la nomina del nuovo presidente”.
Parole che hanno scatenato l’ira della prima cittadina che ha diffuso una nota in merito. “Smentisco categoricamente – ha spiegato la Tardani – di aver mai scritto e inviato una lettera al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per chiedere la rimozione del presidente uscente della Fondazione per il museo civico ed etrusco “Claudio Faina”, lettera di cui il presidente del consiglio comunale afferma in maniera netta di averne invece la ‘certezza’. Invito il presidente del consiglio comunale a smentire pubblicamente quanto da lui pronunciato. Ho consegnato in ogni caso il video delle sue dichiarazioni, rilasciate in una sede istituzionale, al mio legale di fiducia riservandomi di intraprendere nelle sedi opportune tutte le azioni a tutela della onorabilità e reputazione della mia persona e dell’Ente che rappresento. Le dichiarazioni rilasciate travalicano la pur legittima critica politica e denotano uno scarso rispetto delle Istituzioni”.