Distrutto il monumento che celebra i donatori di sangue a Magione, la condanna del sindaco Chiodini e della consigliera regionale Meloni
Dato alle fiamme il monumento celebrativo al dono del sangue di Magione. L’episodio è avvenuto nella notte di Capodanno e sono in corso indagini per individuare l’autore o gli autori dell’atto vandalico.
“È un grande dispiacere – evidenzia il sindaco Giacomo Chiodini – quanto accaduto la notte di capodanno a Magione. Il monumento celebrativo del dono del sangue Teardrop, realizzato da Avis Magione su progetto dell’artista Giorgio Lupattelli, è andato a fuoco per il gesto di qualche sconsiderato. Non rimane nulla dell’opera d’arte che si trovava nei giardini pubblici di Magione, inaugurata poco tempo fa. La vicenda è sotto il vaglio delle autorità che stanno indagando l’accaduto.
È sconcertante questa mancanza assoluta di senso civico, di considerazione per i beni pubblici e di riconoscimento di un messaggio, quello del dono del sangue, che contribuisce ogni giorno a salvare vite nei nostri ospedali. Oltre a esprimere vicinanza all’Avis Magione e all’artista Giorgio Lupattelli, si comunica che il Comune di Magione si costituirà parte civile contro gli autori del gesto, nell’augurio di un esemplare condanna di atti – gravi di per sé, ma anche pericolosi per l’incolumità pubblica – e di un risarcimento pieno del danno subito. In ultimo, va sottolineato che atteggiamenti omertosi rispetto a quanto avvenuto sarebbero altrettanto riprovevoli e marcherebbero un atteggiamento di complicità e connivenza. Non è davvero un buon modo per iniziare il 2024…“.
A condannare l’accaduto è anche la consigliera regionale del Pd, Simona Meloni, che sottolinea: “Dobbiamo costruire una cultura di non violenza e di pace ma anche potenziare il senso civico delle nostre comunità, attente ed operose ma nelle quali, in alcuni casi, emergono episodi allarmanti”.