I Block Devils conquistano agevolmente i primi due set, poi nel terzo piegano 31-29 la resistenza di Ngapeth e compagni
Una super Sir batte i temibili turchi di Ankara e conquista la finale mondiale in cui dovrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno in Brasile. Dopo due set conquistati agevolmente, i Block Devils hanno piegato la squadra di Ngapeth e compagni al termine di un terzo set spettacolare e combattuto, vinto 31-29.
Perugia vince la sfida in tutti i fondamentali. Spicca la differenza nei muri vincenti (9 contro 3 oltre a tanti tocchi utili per la difesa), in ricezione (58% contro 41% di positiva) ed in attacco (55% contro 44% di squadra).
Best scorer nella metà campo della Sir Susa Vim Kamil Semeniuk. Il martello polacco ne mette 15 col 54% in attacco. Doppia cifra anche per Herrera con 12 punti, 9 col 50% per Plotnytskyi. Flavio (8 punti) fa 6 su 8 in primo tempo, Solè (7 punti) chiude con 3 muri vincenti. Colaci gioca una partita versione aspirapolvere in seconda linea e tiene alla grande in ricezione le bordate avversarie, Giannelli (anche 3 muri) è un piacere per gli occhi in cabina di regia.
Lorenzetti gioca subito la carta Herrera e il cubano si dimostra devastante dai 9 metri, mettendo costantemente in difficoltà la squadra turca, anche nella possibile di costruire per innescare Ngapeth e Nimir. Il brivido peggiore per i tifosi di Perugia non arriva dalle giocate degli avversari, ma dalla caduta di Solè, dopo aver poggiato male la caviglia sul piede di Herrera. Nel finale di un set che la Sir vince, dominando, 25-14.
Tutt’altra partita sembra prospettarsi nel secondo set, con Ankara che si riorganizza in un avvio di grande equilibrio. Il break a favore della formazione italiana arriva con Solè, che dimostra di aver assorbito la distorsione. (6-4). Perugia alza il muro e prende ancora il largo. Ankara prova a rifarsi sotto, ma il tentativo di rimonta viene bloccato nel turno in battuta di Semeniuk e poi quando Lorenzetti manda dai 9 metri Tim Held (che piazza anche un ace). Il punto di Herrera dà anche il secondo set alla Sir.
Ankara alza i giri del moto e la qualità nel terzo set, che inizia all’insegna del grande equilibrio. I Block Devils trovano il break del 13-11 con Herrera, a cui segue l’ace di Plotnytskyi. Ankara però si rifà sotto e trova il pari (16-16). I turchi trovano il vantaggio (19-18) sull’ace di Ngapeth. Sul doppio vantaggio di Ankara Lorenzetti chiama i suoi. Il doppio attacco vincente di Semeniuk riporta la Sir in parità (22-22). L’errore al servizio di Herrera annulla il primo set point per la Sir. Il colpo di Ngapeth va fuori, ma Giannelli alza la mano, segnalando il tocco. Dall’altra parte Nimir trova l’ace che vale la palla set per i turchi, ma poi sbaglia il servizio. Il muro di Herrera e la giocata di Semeniuk regalano alla Sir la finale del Mondiale per Club. Domenica, alle ore 16 in Italia, i Block Devils affronteranno i vincitori dell’altra semifinale, l’Itambè Minas, già battuti 3-0 nel girone.
Sir Susa Vim Perugia – Halkbank Ankara 3-0
25-14; 25-16; 31-29
SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 3, Herrera 12, Flavio 8, Solè 7, Plotnytskyi 9, Semeniuk 15, Colaci (libero), Candellaro, Held 1, Ben Tara. N.e.: Ropret, Toscani (libero), Russo, Leon. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.
HALKBANK ANKARA: Ma’a 1, Nimir 11, Matic 8, Ulu 3, Ngapeth7, Perrin 6, Done (libero), Eksi, Tayaz, Unver, Lagumdzjia. N.e.: Ivgen (libero), Uzunkol, Coskun. All. Kovac, vice all. Dirier.
Arbitri: Wim Cambre – Shin Muranaka
LE CIFRE – PERUGIA: 19 b.s., 5 ace, 58% ric. pos., 44% ric. prf., 55% att., 9 muri. ANKARA: 17 b.s., 2 ace, 41% ric. pos., 18% ric. prf., 44% att., 3 muri.