Frecciarossa Terni, il partito di Bandecchi duro contro Melasecche "Ha svenduto Terni sul tavolo laziale. Facciamo chiarezza"
Sulla vicenda Frecciarossa a Terni si alzano i toni dello scontro politico, in particolare tra Alternativa Popolare e l’assessore regionale, Enrico Melasecche. Sulla questione del Frecciarossa a Terni lo stesso Melasecche nell’ambito della conferenza stampa dell’Alta Velocità dello scorso 25 settembre, era stato molto chiaro: “Non ha senso arretrare il Frecciarossa di Perugia fino a Terni, perché con ventuno minuti si arriva a Orte, dove si può prendere il Frecciarossa 1000, che è il top di gamma, e in tre ore e sette minuti arrivare in tempo record a Milano Centrale. Non ha senso per il costo che si chiederebbe ai viaggiatori e il numero dei viaggiatori“.
Alternativa Popolare “Melasecche ha svenduto Terni sul tavolo laziale”
“Facciamo finalmente chiarezza alzando la cortina di fumo da cui è stata finora misteriosamente avvolta – si legge in un comunicato stampa di Alternativa Popolare – una lettera di Trenitalia fa esplicito riferimento ad un tavolo di confronto e accordi già in essere con la regione Umbria per una linea dell’alta velocità su parte dell’Italia centrale, ci dà la prova provata di come il suo assessore ai trasporti Melasecche abbia svenduto sul tavolo laziale la fermata del Freccia Rossa a Terni. Una vicenda inaccettabile per la nostra città, che da troppo tempo ormai si vede sacrificata sull’altare di logiche politiche incomprensibili che ne hanno depredato il territorio”.
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