Le verifiche congiunte di polizia stradale e ispettorato del lavoro con l'ausilio del nuovo software che acquisisce le informazioni dal veicolo
La Sezione Polizia Stradale di Perugia, nell’ambito del protocollo sottoscritto con il locale Ispettorato del Lavoro, svolge dei periodici controlli su strada, al fine di verificare il rispetto delle norme disciplinanti i rapporti di lavoro, nonché l’osservanza dei tempi di guida e di riposo dei conducenti di autocarri.
Negli ultimi due mesi, tra controlli congiunti e controlli effettuati dagli equipaggi della Polizia Stradale durante gli ordinari servizi di vigilanza, sono stati verificati 742 veicoli italiani e 56 veicoli stranieri, che hanno permesso di accertare e contestare complessivamente 65 infrazioni a carico di conducenti e datori di lavoro.
Scopo dell’iniziativa – spiegano dalla Questura – oltre a quello di assicurare il rispetto dei contratti disciplinanti il rapporto di impiego, è quello di garantire la sicurezza degli utenti della strada che ogni giorno si mettono al volante.
Grazie al software per l’analisi dei dati denominato “Police Controller”, in dotazione alla Polizia Stradale, si riesce con rapidità ad effettuare la lettura dei dati dei tachigrafi digitali degli autocarri (gli strumenti che nella cabina di guida “tracciano” gli orari di guida e di sosta) ed analizzare ogni informazione “fornita dal veicolo”, incrociando ogni dato possibile in tempo reale e mettendo così poliziotti e funzionari dell’Ispettorato del Lavoro nelle condizioni di scaricare in breve tempo un report chiaro e pronto per l’uso.
Il sistema consente di scoprire se i conducenti hanno guidato più ore del previsto, l’eventuale presenza di anomalie sugli impianti tachigrafici o, addirittura, se un’azienda ha messo al volante un altro conducente, non dipendente e magari pagato “in nero”, per aggirare le norme sulla sicurezza.
Un software dalle alte prestazioni capace di fornire un riscontro veloce agli operatori di polizia in merito al corretto inserimento della scheda e delle relative informazioni di viaggio – all’inizio e alla fine dell’attività lavorativa – da parte del conducente.
Per ogni infrazione accertata è poi prevista una sanzione a carico del datore di lavoro, che va da 333 a 1.331 euro.