Aumentati i posti, estesi gli orari e i servizi complementari. Assicura una copertura del 40% rispetto all'utenza rilevata,
Pronti al via a Todi i servizi educativi all’infanzia con i bambini pronti a tornare negli asili da lunedì 4 settembre. Durante la pausa estiva si è lavorato ad una serie di migliorie all’offerta complessiva. Da segnalare, innanzitutto, l’aumento di cinque posti all’asilo nido del Broglino e pure nella sezione lattanti, con l’aggiunta nel plesso di Santa Maria di una nuova sezione lattanti.
E’ stato poi prolungato di 30 minuti l’orario della seconda uscita, venendo così incontro alle richieste dei genitori al fine di una migliore organizzazione familiare. Nella stessa direzione va anche la novità di una apertura serale mensile dalle ore 19:30 alle 22:30.
A livello generale è prevista inoltre l’apertura di un centro bambini e famiglie e di uno sportello di sportello di counseling pedagogico per i genitori con apertura mensile, nonché un accordo di collaborazione con asilo nido pubblico privato “I Primi Passi” per l’ulteriore abbattimento delle liste d’attesa.
Al momento a Todi il servizio assicura una copertura del 40% rispetto all’utenza rilevata, contro una media nazionale del 27,2%.
“Quello all’infanzia – sottolinea l’assessore Alessia Marta – è una punta di eccellenza del sistema di servizi a domanda individuale, sul quale come Amministrazione comunale abbiamo riposto una particolare attenzione che si concretizza in un’altissima qualità, nella professionalità del personale e in tutta una serie di servizi complementari di sostegno alla famiglia”.
A livello di rette mensili, ferme dal 2012 e che quest’anno subiranno un aumento del 10%, il Comune si fa carico del 60% del costo reale, con il 40% coperto dalle famiglie, le quali possono usufruire del bonus asilo nido dell’INPS (fino a 25.000 di ISEE euro 3.000 euro; tra 25.000 e 40.000 euro di ISEE 2.500 euro; oltre 40.000 euro di ISEE 1.500 euro) o del bonus asili della Regione Umbria, annullando minimo o nulla il contributo diretto dell’utenza.
“Durante tutto il periodo pandemico e post-pandemico si è reso necessario un intervento importante del Comune per permettere un accesso agevolato al servizio – evidenzia l’assessore Marta. Si rende ora necessario un allineamento dei costi anche per poter destinare altre risorse ai bisogni delle famiglie con fragilità”.