L'avvocato Figc ribadisce la scadenza del termine nn rispettato dalla Reggina, ma su questo principio Perugia e Foggia chiedono che anche il Lecco sia fuori
Conclusa l’udienza al Consiglio di Stato sui ricorsi presentati da Reggina, Perugia e Foggia. Tutte e tre le squadre chiedono una revisione della decisione del Tar: la Reggina perché venga annullata l’esclusione dalla B; Perugia e Foggia perché venga escluso il Lecco, per poi “giocarsi”, a suon di carte bollate, il posto lasciato libero.
L’udienza, iniziata nella tarda mattinata, si è conclusa a metà pomeriggio. “Tutti dovevano rispettare la cadenza del 20 giugno” ha detto l’avvocato della Figc, Giancarlo Viglione, a proposito del ricorso presentato dai calabresi. Perentorietà che però, a questo punto, dovrebbe valere anche per il Lecco, come richiesto da Perugia e Foggia. Il legale dei pugliesi, intervenendo a Radio Gamma No Stop, ritiene che il principio della perentorietà sia passato.
Gli scenari
A questo punto, si apre il possibile scenario di una Serie B a 21 o a 22 squadre. Con anche il Foggia, sconfitto nei playoff dal Lecco, che spera di giocare tra i cadetti.
Il Lecco richiesta di dover ripartire dai dilettanti. A meno di una sentenza “politica” che metta dentro sia i lombardi, sia il Perugia. Ed eventualmente il Foggia, che anziché puntare sulla guerra agli umbri, confida in un ulteriore allarganento del formato della B.
La sentenza del Consiglio di Stato, che dovrebbe slittare a mercoledì, dovrà poi essere ratificata dal Consiglio federale.
(notizia in aggiornamento)