Altro passo in avanti nell'iter burocratico per la realizzazione della bretella, Melasecche dopo l'incontro con Salvini: fiducioso
Altro passo burocratico per il via libera definitiva al Nodino, il primo stralcio – da Collestrada a Madonna del Piano – del Nodo, la variante stradale all’attuale tratto della E45 nel punto della congiunzione con il Raccordo.
A darne notizia è stato l’assessore regionale Enrico Melasecche: “Il Ministero dell’Ambiente, precisamente il Comitato che rilascia le VIA, le valutazioni di impatto ambientale, ed i giudizi di ottemperanza alle prescrizioni precedentemente imposte dallo stesso e che è costituito da docenti universitari e massimi esperti nazionali del settore, ha esaminato positivamente il progetto definitivo del ‘Nodo di Perugia I stralcio Collestrada-Madonna del Piano’ prodotto dall’Anas che quindi può procedere ulteriormente avendo osservato quanto richiesto a suo tempo. La palla passa adesso all’ultimo step, quello del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che deve provvedere ad indire la Conferenza di servizi conclusiva e reperire il finanziamento di 485 milioni di euro per una serie numerosa di opere complesse ed impegnative”.
L’iter
Un via libera che conclude sostanzialmente il procedimento tecnico amministrativo iniziato nel 2020 con la richiesta al MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) di provvedere alla revisione del vecchio progetto.
“Il MIT, su richiesta della Regione – ricorda Melasecche – assegnò all’Anas un finanziamento di 10,5 milioni di euro, dando l’incarico alla Cooprogetti di Gubbio quale assegnataria di un precedente accordo di programma con Anas. Questi trascorsi sono stati oltre tre anni di lavoro incessante, di confronti continui, di approfondimenti, di attacchi polemici, spesso pretestuosi, ci sono state anche offese personali e minacce, ma ho proceduto con fermezza – rimarca – sostenuto dalla professionalità di ingegneri del traffico, ingegneri strutturisti, architetti, esperti di paesaggio, geologi, naturalisti, giuristi, di grande qualità”.
Contro i “negazionisti”
Melasecche torna ad attaccare i contrari all’opera: “Questa – ribadisce l’assessore – costituisce in senso assoluto la migliore soluzione possibile, non esistendo peraltro reali soluzioni alternative, mai prodotte dai negazionisti ad eccezione di una ipotesi di bretella di 20 chilometro con un consumo di suolo e di costo triplo”.
I Comitati pro
L’assessore Melasecche si dice “molto soddisfatto di questo risultato” e ringrazia “anche i comitati dei cittadini che non si sono arresi di fronte ad accuse ed atteggiamenti pesanti e dichiarazioni destituite di fondamento”.
L’incontro con il ministro Salvini
Melasecche conta di arrivare all’avvio dell’opera: “L’incontro con il Ministro Salvini che abbiamo avuto la presidente Tesei ed io lascia ben sperare – conclude – per gli sviluppi dei prossimi mesi in merito al Nodino di Perugia”.
Fora, pressing sul Governo
E il consigliere regionale Andrea Fora (Misto), esprimendo soddisfazione per questo passo in avanti, chiede alla Regione di continuare a “pressare il Governo ed il ministro Salvini”, come hanno fatto due giorni fa, “affinché, come ho chiesto anche nella mia interrogazione, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti provveda ad indire in tempi rapidi la Conferenza di servizi conclusiva e reperisca nei prossimi mesi il finanziamento di 485 milioni di euro necessario per tutte le opere conseguenti e necessarie”.
“Dopo il rilancio dell’aeroporto e della strada la Tre Valli – conclude il consigliere regionale – arrivare alla definizione e alla partenza del ‘Nodino di Perugia’ in questa legislatura sarebbe un risultato importantissimo, un segnale enormemente positivo per l’intera comunità regionale che può e deve recuperare ancora un gap infrastrutturale atavico e molto pesante”.