Accolto il ricorso della squadra lombarda e della Figc contro l'esclusione decretata dal Coni | Così sarebbe riammesso solo il Brescia
Il Tar del Lazio boccia la Reggina e “riammette” il Lecco in Serie B. Accolto il ricorso della società di Di Nunno contro l’esclusione che era stata decretata dal Collegio di garanzia del Coni per il mancato rispetto dei termini perentori.
Un verdetto che chiude le porte al Perugia, il cui ricorso, contro il Lecco, era stato invece accolto dalla giustizia sportiva. Gli umbri, che con il proprio legale professoressa Giani avevano ribadito la perentorietà delle scadenze, ora dovrà sperare di ribaltare la sentenza ricorrendo al Consiglio di Stato, la cui udienza è prevista per il 29 agosto, dopo l’inizio del campionato.
La Reggina, il cui ricorso è stato dichiarato “improcedibile” (quindi senza giudizio di merito) il rischio è di dover ripartire dai campionati dilettantistici.
Per preparare i ricorsi Reggina e Perugia dovranno comunque attendere le decisioni del verdetto del Tar, che dovrebbero essere rese note tra una decina di giorni.
Domani, venerdì, il Consiglio federale non dovrebbe comunque ratificare quanto deciso dal Tar, lasciando le X e Y ancora nel calendario di B, nonostante al momento a quelle lettere possono essere virtualmente sostituiti i nomi di Lecco e Brescia, quest’ultimo primo nella graduatoria delle squadre che possono essere riammesse. Anche se la decisione su quali squadre parteciperanno al prossimo campionato di B non è ancora definitiva e la Federazione ha deciso di attendere il verdetto definitivo il 29 agosto. Con la B che ha chiesto di anticipare a prima dell’inizio del campionato cadetto (il 18 agosto) l’udienza d’appello della giustizia amministrativa.
(a breve servizio completo)