Dopo il grande interesse da parte del pubblico durante la 66ma edizione del Festival, a partire da venerdì 28 luglio sarà nuovamente possibile visitare, fino a domenica 15 ottobre, l’esposizione Gli anni Menotti 1958 – 1998 ideata da Piero Maccarinelli e arricchita di nuovi materiali, per la cura e l’organizzazione della spoletina Monica Trevisani. Un’occasione per i cittadini, i turisti, i visitatori di proseguire l’esperienza del Festival e immergersi nella sua atmosfera attraverso testimonianze inedite.
La mostra è allestita negli spazi di via Saffi, sede del punto informativo del Festival che riapre al pubblico e dove sarà possibile acquistare il merchandising ufficiale della manifestazione.
L’ingresso alla mostra è gratuito, nei giorni e negli orari indicati sul sito www.festivaldispoleto.com.
Attraverso una selezione accurata di costumi, bozzetti, oggetti di scena e fotografie, Gli anni Menotti 1958-1998 offre una rara prospettiva sulla genesi e l’evoluzione del Festival dei Due Mondi e uno sguardo nell’universo personale del suo fondatore, il Maestro Gian Carlo Menotti.
I visitatori potranno ammirare i costumi di Volpe Astuta del 1998, di Leoš Janáček, per la regia di Roman Terleckyj, le scene e i costumi di David Hughes; di Ascesa e Rovina della città di Mahagonny del 1972, diretta da Giuseppe Patroni Griffi con le scene di Claudio Cintoli e Ferdinando Scarfiotti e i costumi di Gabriella Pescucci; di Il Naso del 1995, per la regia di Roman Terleckyj, curatore anche delle scene, e i costumi di Alessandro Ciammarughi.
Dopo un lavoro di recupero e identificazione, la mostra ospita inoltre i bozzetti originali di costumi e scene teatrali – fra cui quelli dei costumi di La morte e la fanciulla del 1978, spettacolo con le coreografie di Alberto Testa e i costumi di Emilio Farina – oltre a quaranta fotografie che testimoniano la ricchezza culturale, mondana e l’internazionalità degli “anni Menotti”, grazie alla collaborazione con l’Istituto Luce.
L’esposizione, infine, si amplia con un filmato d’epoca che ripercorre i primi anni di Festival, insieme a immagini ridigitalizzate dei reportage trasmessi dai cinegiornali Radar e Luce rimontate da Roland Sejko, grazie alla collaborazione di Casa Menotti Centro di Documentazione sul Festival dei Due Mondi.
Gli anni Menotti 1958 – 1998 rientra nel più ampio percorso espositivo Sulle tracce di Gian Carlo Menotti che, dal 2021, grazie anche al sostegno della Fondazione Carla Fendi, offre al pubblico l’opportunità di conoscere e immergersi nel ricco patrimonio artistico e storico del Festival. Tasselli fondamentali del percorso sono costituiti dal Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi di Casa Menotti, uno “scrigno della memoria” dove poter consultare preziosi materiali audio, video e fotografici del Festival, e dalla Biblioteca Comunale Giosuè Carducci che ne custodisce i materiali originali dal 1958 ad oggi.