Dalla denuncia alla polizia di Perugia di un uomo che ha pagato 3mila euro sono scattate perquisizioni in Liguria
Costretti a pagare migliaia di euro dopo gli “incontri” online con le ragazze. Da una denuncia presentata a Perugia da un utente di un sito di incontri, che a seguito di minacce a lui e alla sua famiglia ha dovuto sborsare a più riprese 3mila euro, è scattata un’indagine che ha portato a perquisizioni in Liguria.
Sei i decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Perugia a seguito delle indagini condotte dalla polizia postale dell’Umbria insieme a personale della Questura di Perugia. Il modus operandi era sempre lo stesso: dopo essersi presentati come “gestori” di alcune ragazze presenti nei siti di incontri hanno mandato agli utenti minacce con richieste di denaro per aver fatto perdere tempo, e quindi incassi, all’organizzazione.
Dopo aver incrociato migliaia di dati telefonici, gli inquirenti sono risaliti a sei soggetti sospettati di avere un ruolo attivo nell’organizzazione. Le perquisizioni, effettuate in Liguria in collaborazione con la polizia postale e la Questura di Genova, hanno portato al sequestro di numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli inquirenti.