Il finanziamento favorirà l’autonomia di persone con disabilità (il cosiddetto "Dopo di Noi") tramite il progetto "La Casa del Custode"
Buone notizie per Gualdo Tadino. Oggi (29 giugno) è arrivata al sindaco Massimiliano Presciutti l’ufficialità da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’ammissione al finanziamento, a valere sui fondi del Pnrr, per il progetto “La Casa del Custode”, per un ammontare di 595,833 euro, che serviranno a favorire l’autonomia di persone con disabilità e, specificatamente, il cosiddetto “Dopo di Noi”.
Si tratta di ripristinare l’immobile sito nell’area della Villa Luzi, che un tempo era appunto la casa del custode. Nello specifico saranno realizzati appartamenti idonei ad ospitare 10 persone con disabilità.
Il progetto di ristrutturazione tecnica dell’edificio è già nelle mani dell’Amministrazione comunale e rappresenta uno degli obiettivi fondamentali che si era posta la Giunta. Le problematiche che vivono molte persone con disabilità, infatti, una volta rimaste senza il supporto di una rete familiare rappresentano una delle questioni principali alle quali, finalmente, nel prossimo futuro si potrà dare una risposta a Gualdo Tadino.
“Dall’avviso dello scorso 17 maggio pubblicato dal Ministero – ha dichiarato Presciutti – il Comune di Gualdo Tadino è l’unico in Umbria ammesso al finanziamento per la linea di investimento riguardante i percorsi di autonomia di persone con disabilità ed il secondo, sui 4 approvati a livello nazionale, per l’ammontare della cifra del finanziamento ammesso. Esprimo, quindi, grande soddisfazione per questa ottima notizia arrivata in giornata, che porta altre risorse economiche nella nostra comunità, questa volta nell’ambito sociale, argomento alla quale la nostra Amministrazione è da sempre molto attenta.
Oltre al finanziamento del progetto “Casa del Custode”, il Comune di Gualdo Tadino ha messo a disposizione dell’ambito Sociale 7 altri due appartamenti dislocati nel territorio, sempre nell’ambito degli interventi per favorire l’autonomia abitativa delle persone con disabilità.