I tre stavano cacciando al colombaccio in un immobile rurale, l'esito positivo dopo oltre tre anni
Dopo quasi quattro anni tolta la multa comminata a tre cacciatori dalle guardie volontarie del Wwf di Perugia. La Regione Umbria, visti gli scritti difensivi presentati dall’avvocato Marzio Vaccari per conto della Libera Caccia regionale, ha accertato che l’immobile rurale dove i tre cacciatori sono stati trovati dalle guardie ambientali “è certamente capanno di caccia”. E che la vicina strada era stata sdemanializzata dal Comune come interpoderale. Quindi, i tre cacciatori stavano legittimamente esercitando l’attività venatoria al colombaccio.
I tre cacciatori, attraverso la Libera Caccia, difesi dall’avvocato Vaccari, avevano presentato ricorso. Ora la Regione dà loro ragione e con determina dirigenziale annulla la sanzione.
Certo, sottolineano dalla Libera Caccia, pur con la soddisfazione per l’esito positivo della vicenda, si tratta dell’ennesimo esempio di come i cacciatori possano essere ingiustamente danneggiati. Dato che, per tutto questo tempo, non hanno potuto utilizzare l’immobile rurale per esercitare la caccia, come evidentemente era in loro diritto.