Sono dovuti intervenire poliziotti e sanitari del 118 in un codominio nel territorio comunale di Corciano
E’ dovuta intervenire la polizia per sedare la violenta lite tra vicini in un condominio nel territorio comunale di Corciano.
A chiamare il numero unico di emergenza un romeno, il quale, mostrando una ferita al volto, ha riferito di essere stato violentemente aggredito da due uomini e una donna che, poco prima dell’arrivo della polizia, si erano allontanati dal luogo dell’aggressione.
Ha poi spiegato di conoscere la donna, figlia di una vicina di casa con la quale, nei giorni precedenti, aveva avuto una discussione per motivi condominiali.
La vittima ha raccontato che, mentre rincasava, aveva incontrato fortuitamente la donna che, dopo aver iniziato ad inveire contro di lui, minacciandolo, era stata raggiunta dal proprio compagno e da un’altra persona. Questi lo avevano aggredito fisicamente, arrivando persino a colpirlo con un’asta in ferro.
Nel corso della lite, anche il figlio della vittima, classe 2001, intervenuto per soccorrere il padre, era stato aggredito e schiaffeggiato dai due uomini, poi dileguatisi.
A quel punto, gli agenti della Squadra Volante hanno identificato la donna – una cittadina ecuadoriana, classe 1997 – e uno dei due uomini, un cittadino ecuadoriano, classe 1992.
Non è stato però possibile identificare il secondo uomo perché si era allontanato dalla zona prima dell’arrivo della polizia di Stato.
Sul posto sono poi intervenuti i sanitari del 118 che, dopo le prime cure, hanno accompagnato le vittime presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia.
Terminate le attività di rito, gli agenti hanno deferito all’autorità giudiziaria le due persone per i reati di lesioni aggravate in concorso e minacce, sottoponendo a sequestro penale l’asta utilizzata per l’aggressione, ritrovata dai poliziotti in un cantiere edile vicino al luogo dell’intervento.
Sono in corso le indagini per risalire all’identità della terza persona coinvolta nella violenta lite.