Primo incontro operativo della sanità regionale sul piano di smaltimento delle liste d'attesa. Novità per il futuro su visite mediche ed esami
Visite mediche vicino casa prioritariamente per gli over65 ed il ricorso ai privati, per il 70%, per lo smaltimento delle liste d’attesa della sanità umbra. È quello che sta attivando la Regione Umbria nell’ambito del piano che mira a smaltire 74mila prestazioni entro la fine di luglio, mettendo in campo 6,9 milioni di euro.
Proprio sulla prossimità delle visite mediche per gli anziani, tra l’altro, aveva chiesto un impegno nei giorni scorsi il Pd di Perugia. Mentre la sanità regionale era probabilmente già al lavoro su questo punto.
Sul piano di abbattimento delle liste d’attesa si terranno delle riunioni settimanali tra la presidente della Regione Donatella Tesei, l’assessore Luca Coletto, il direttore regionale alla sanità Massimo D’Angelo ed i direttori delle aziende sanitarie ed ospedaliere umbre. Il primo incontro si è tenuto questa mattina. Un appuntamento in cui si è definito in modo operativo quando già stabilito dalla delibera di giunta regionale dei giorni scorsi sul tema di visite e prestazioni mediche.
Visite mediche ed esami nelle strutture convenzionate, c’è il bando
La Sanità regionale già ieri ha pubblicato le manifestazioni di interesse – che scadranno alle 24 del prossimo 25 maggio – destinate alle strutture sanitarie convenzionate a cui si appalteranno una parte delle prestazioni pregresse secondo le esigenze e le scelte delle singole Usl, con una media regionale che vede circa il 70% delle 74.000 prestazioni arretrate appaltate all’esterno ed il 30% smaltito internamente.
Nello specifico la Usl Umbria 2 ha scelto di appaltare una percentuale più alta della media regionale, mentre la Usl 1 esternalizzerà principalmente gli esami diagnostici gestendo internamente gran parte delle visite specialistiche.
Visite mediche, i dati dell’Usl 1
Per quanto riguarda l’Usl Umbria 1, il fabbisogno numerico stimato fino al 31 luglio è di 17.689 prestazioni di cui 1.289 nel distretto dell’Assisano, 1.159 Media Valle del Tevere, 8.314 in quello del Perugino, 1.571 in quello del Trasimeno, 3.422 in quello dell’Alto Tevere e 1.934 in quello dell’Alto Chiascio. Per quanto riguarda invece la tipologia di prestazione si va dagli esami di Radiologia (RMN, TC, Esami ecografici, Esami angiografici, MOC), Gastroenterologia, Neurologia ed Oculistica.
Il fabbisogno nel territorio dell’Usl 2
Il fabbisogno numerico stimato fino al 31 luglio nell’Usl 2, invece, è di 23.910 prestazioni di cui 8.582 nel distretto di Terni, 2.857 in quello di Narni-Amelia, 2.481 nel distretto di Orvieto, 6.158 nel distretto di Foligno, 3.335 in quello di Spoleto, 497 in Valnerina. Per quanto riguarda invece la tipologia di prestazione si va dagli esami di radiologia (RM, TC, esami ecografici, ecocolordoppler, mammografie, RX segmenti scheletrici, densitometria), a quelli diagnostici e strumentali di cardiologia insieme alle visite specialistiche di dermatologia, neurologia, oculistica, urologia, pneumologia (…).
Azzeramento liste d’attesa entro fine luglio
Da inizio giugno le strutture convenzionate aggiudicatarie inizieranno a soddisfare le prestazioni arretrate, il cui completo smaltimento si conferma previsto per il 31 luglio, con primo step di verifica della riduzione delle liste d’attesa e comunicazione pubblica il 15 giugno prossimo.
Le prestazioni, con particolare riguardo per gli over 65, seguiranno il principio di prossimità, fermo restando la disponibilità nel territorio di appartenenza del paziente di strutture in grado di svolgere gli esami e visite mediche richieste.
Diagnostica per immagini a Terni e Perugia pure di domenica e di notte
Nel frattempo, l’azienda ospedaliera di Terni comunica l’apertura domenicale, per gli esami di diagnostica per immagini, per il 14, 21 e 28 maggio, mentre l’azienda ospedaliera di Perugia conferma, per le stesse prestazioni, sia l’apertura domenicale che quella notturna.
Per ciò che concerne le nuove richieste di prestazioni è previsto un percorso progressivo di miglioramento delle tempistiche fornite al cittadino richiedente, che vedrà il suo compimento entro la fine di settembre, e che condurrà al contenimento delle tempistiche di attesa, così come previsto dalla delibera regionale dei giorni scorsi, valutando anche il superamento della modalità che ad oggi vede la possibilità di inserimento nel così detto percorso di tutela.
Il 15 giugno quindi, si farà un primo screening, ripetuto settimanalmente, per verificare e comunicare all’esterno la situazione, con particolare riferimento proprio allo smaltimento delle prestazioni in attesa, nel massimo principio di trasparenza nei confronti della cittadinanza.