Il tombolo aquilano è tra i prodotti dell'artigianato artistico italiano più conosciuto e dunque l'undicesima edizione della Mostra del ricamo e del tessuto in calendario a Valtopina (Perugia) dal 4 al 6 settembre prossimi non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di accogliere le ricamatrici dell'Abruzzo, anche e soprattutto come attestazione di solidarietà verso la popolazione colpita dal terremoto dei mesi scorsi e come opportunità per valorizzare la passione di moltissime donne de L'Aquila e delle altre città della regione.
La Mostra del ricamo e del tessuto – promossa dalla Scuola di Ricamo di Valtopina (fondata nel 1996 dall'Associazione Pro-Loco per volontà e sotto la presidenza di Maria Mancini) e dal Comune di Valtopina – si articola anche quest'anno in diversi segmenti espositivi che offriranno una panoramica completa di questo affascinante settore. In tale contesto le ricamatrici dell'Aquila, molte delle quali hanno perso la loro casa, saranno ospiti della Mostra (che tra l'altro avrà come ospite d'onore anche la Regione Sardegna) insieme ad un esperta del Museo del merletto a tombolo, il quale ha riportato gravi danni a causa del sisma e molti dei suoi lavori antichi sono stati sommersi dalle macerie durante i crolli. L'esperta, che sarà presente alla Mostra di Valtopina, durante il vertice del G-8 a L'Aquila ha intrattenuto le “first-ladies” con una lezione sul tombolo aquilano al termine della quale ha voluto donare a Carla Bruni un manufatto artigianale.
Il tombolo aquilano è un merletto lavorato a fuselli che rientra nella categoria dei merletti a fili continui e la sua nascita viene fatta risalire intorno al quindicesimo secolo. La sua caratteristica è che viene prodotto tutto di un pezzo senza mai ritornare sul lavoro già fatto e viene lavorato con filato molto sottile di lino o di seta. Ancora oggi, le nonne raccontano che sua Maestà Regina Margherita, nell'anno 1895 commissionava merletti di straordinaria bellezza.
Info:
www.scuoladiricamo.com; tel. 0742.74625; mail: info@scuoladiricamo.com
II museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina (Umbria)
E' stato inaugurato il 1° settembre 2007 nei locali messi a disposizione dall'Amministrazione comunale nell'edificio che ospita il Comune. Raccoglie una interessante collezione di manufatti databili fra il XIX e il XX secolo, frutto di diverse donazioni private.
L'allestimento raccoglie bacheche ed espositori, ma anche cassettiere che il visitatore è invitato ad aprire, quasi fossero antiche casse da corredo, per esaminare i pizzi e i tessuti in mostra.
Parures da sposa, camicette, sottovesti, busti e copribusti, camice da notte, vestaglie e deshabillés, mantelline, cuffie tradiscono la ricercatezza delle donne che li indossarono.
Affascinano gli splendidi abiti decorati da pizzi e merletti, la mantellina foderata di pelliccia, il bustino impreziosito da perline, che mostrano una modernità a volte sorprendente e un gusto fuori dal tempo.
Il museo apre una finestra sulla dimensione intima, familiare, della generazione delle nostre nonne e bisnonne, permettendoci di immaginare le mani operose che ricamarono aeree farfalle e delicati fiori, che applicarono i primi pizzi usciti dai telai meccanici o quelli eseguiti da loro stesse al tombolo. In questo affascinante itinerario si è accompagnati dai volontari della Proloco e della Scuola di Ricamo di Valtopina, che aggiungono, grazie alla loro diretta esperienza, conoscenze tecniche indispensabili che il nostro tempo, abituato ad acquistare manufatti già pronti, ha perduto.