Mercoledì 26 aprile è prevista la posa della prima pietra e l'avvio dei lavori della nuova caserma dei vigili del fuoco
Diventa realtà la nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Todi, che ha competenza anche sul territorio dei comuni di Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana e Monte Castello di Vibio. Un’esigenza emersa fin dal novembre 1987, quando il Distaccamento fu aperto, anche sull’onda dei fatti del Vignola, nel cui rogo, il 25 aprile 1982, morirono 36 persone.
Mercoledì 26 aprile, alle ore 9:30, 41 anni dopo quella tragedia, le cui vittime verranno commemorate dalla città il giorno prima, è prevista la posa della prima pietra e l’avvio dei lavori della nuova caserma.
L’area individuata per la sede del Distaccamento è situata in località Crocefisso, in prossimità del bivio che immette alla superstrada E45, su una superficie complessiva di 3000 metri quadrati, di cui il corpo principale, l’edificio destinato ai Vigili del Fuoco, ne occuperà 750, comprensiva della parte logistica e dell’autorimessa per i mezzi di soccorso. L’importo complessivo dei lavori, a seguito dell’incremento dei costi, ammonta a 3 milioni e 400 mila euro. La conclusione dei lavori, come da cronoprogramma del progetto esecutivo, è prevista entro 15 mesi dall’avvio del cantiere. Stazione appaltante il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Toscana, Umbria, Marche.
“Siamo di fronte ad una realizzazione di portata storica per la città e per la media valle del Tevere – sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – che consolida il ruolo di Todi quale polo di riferimento territoriale a livello di servizi. L’investimento, pur importante, rappresenta il 10% del programma di opere pubbliche che l’Amministrazione comunale, dopo aver conseguito i relativi finanziamenti, sta mettendo in campo su tutti i fronti: mobilità, scuole, riqualificazione e rigenerazione urbana, recupero e valorizzazione dei borghi frazionali”.
Si tratterà di un edificio progettato con caratteristiche di alto livello prestazionale, sia per quanto concerne gli aspetti strutturali che in merito all’efficientamento energetico (edificio NZEB).
La sede sarà sviluppata su due piani fuori terra, con una struttura a telaio a travi e pilastri in calcestruzzo armato, poggiata su una fondazione di pali trivellati in calcestruzzo armato e dotata di isolatori sismici a scorrimento ed elastomerici. L’edificio sarà dotato di diversi impianti che permetteranno di coprire il 98,3 % del fabbisogno energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. In particolare, saranno previsti un impianto termico a pompa di calore aria-acqua, un impianto fotovoltaico di 14 kWp di potenza che produrrà 14.700 kWh/anno, un impianto solare termico per la produzione di acqua calda da 5000 kWh/anno e un impianto di raccolta delle acque meteoriche provenienti dalle coperture, finalizzato all’irrigazione delle aree verdi di pertinenza.
Le funzioni interne dell’immobile sono state organizzate in un unico corpo di fabbrica, composto da due aree funzionalmente distinte ma integrate all’interno di uno stesso volume, con uffici, locali tecnici, autorimessa, camere, spogliatoi, area relax e altri ambienti al servizio del personale. Il piazzale, di forma quadrata, ubicato in posizione centrale sarà delimitato sul lato nord dalla sede della caserma, sul lato opposto dall’immobile che ospiterà la sala della Protezione Civile del Comune di Todi ed il castello di manovra, mentre sui lati est ed ovest da parcheggi per il personale e per i visitatori. Nell’area è prevista anche una zona verde.