"Progetto Lettura", nell'Aula Magna dell'UniPg 900 studenti dell’I.I.S. ‘Giordano Bruno’ e del Liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ hanno incontrato lo scrittore Premio Strega Giovani
“E se vi dicessi che io non ho mai fatto un T.S.O.? E che i personaggi del romanzo sono inventati?”. Questa la provocazione che Daniele Mencarelli, autore, tra gli altri, di Tutto chiede salvezza, romanzo edito per Mondadori nel 2020 e insignito del Premio Strega Giovani, ha rivolto ai 900 studenti dell’I.I.S. ‘Giordano Bruno’ e del Liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ di Perugia incontrati nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia Nell’ambito del ‘Progetto Lettura’, che offre ai giovani la possibilità di dialogare con noti scrittori.
Si è trattato appunto di una provocazione di Mencarelli, atta a ribadire che il gesto di uno scrittore non finisce con la sua autobiografia: la letteratura è intrecciata al vissuto dell’autore, ma passa attraverso l’immaginifico e non è terapeutica. La natura umana, la frantumazione del concetto di ‘salvezza’, le nevrosi, l’inquietudine, la scissione tra il racconto di sé e il sé reale nell’era digitale sono argomenti che l’autore indaga nel libro con straordinaria capacità analitica, e che i ragazzi hanno percepito come vicini al proprio sentire. Mencarelli ha concluso il dialogo facendo un affondo sui cosiddetti ‘sani’. In quella categoria c’è un sommerso psico-patologico che è inconsapevole: “Sono pazzi a loro insaputa!” esclama ironicamente l’autore, che preferisce la consapevolezza. D’altronde, Mencarelli il senso lo cerca ancora. Ponendosi le stesse domande del suo riuscitissimo romanzo, pur se in un mondo che è cambiato. Consapevole che “la parola, quando costruisce visioni, diventa invincibile”.
L’incontro, alla presenza dello scrittore e poeta romano Daniele Mencarelli, del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il professor Maurizio Oliviero, del professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’UniPg, Simone Casini, della dirigente dell’I.I.S. ‘Giordano Bruno’ di Perugia, la professoressa Anna Bigozzi, della docente di Lettere presso lo stesso istituto e referente del ‘Progetto-Lettura’ Barbara Moretti, è stato reso possibile grazie a un proficuo scambio tra Scuola e Università e alla mediazione dell’Associazione Fulgineamente.
L’incontro con l’autore si è originato da un percorso didattico iniziato, per il “Giordano Bruno”, all’interno delle 25 classi che hanno aderito al progetto, con la lettura e l’analisi strutturale del romanzo Tutto chiede salvezza, seconda fatica letteraria della trilogia autobiografica di Mencarelli, autore anche del recente Fame d’aria (Mondadori).
Le domande degli studenti, che hanno rappresentato con le loro voci il lavoro della scuola, si sono alternate con le risposte dell’autore, che ha dialogato con i giovani su temi cruciali del suo romanzo: la permeabilità del protagonista alla sofferenza altrui, l’etimo di ‘salvezza’, intesa come ‘desiderio patologico’, il concetto di ‘normalità’, il confronto con la serie Netflix, la tempesta di notizie drammatiche che azzerano la fragilità delle persone, l’uso che il protagonista fa delle droghe, il distacco di medici e infermieri.