Il 4 marzo, a Terni, l'inaugurazione della "Bacheca della Pace" realizzata dai bambini ucraini frequentanti l’Emporio Bimbi della San Vincenzo de’ Paoli.
Sabato 4 marzo, alle ore 16.00, presso il parco Ciaurro di Terni si terrà l’inaugurazione della “Bacheca della Pace” realizzata dai bambini ucraini frequentanti l’Emporio Bimbi della San Vincenzo de’ Paoli.
La bacheca, frutto del progetto “Liberi di sognare. Liberi di crescere”, è una struttura metallica bifacciale di 180×120 cm con il disegno della cartina dell’Ucraina in cui sono poste delle mattonelle in ceramica, per ricordare l’accoglienza a Terni dei piccoli profughi e delle loro mamme.
Il progetto è inserito nel “Patto di collaborazione con il Comune di Terni” e nell’ambito delle manifestazioni valentiniane 2023 “San Valentino testimone dell’amore”; è stato realizzato con l’opera di Marò ceramiche di Terni.
L’ianugurazione
L’inaugurazione sarà arricchita da testimonianze su “San Valentino testimone di Pace e di Amore” con una performance dell’attore Stefano De Majo, da testimonianze sulla II Guerra Mondiale di Adriano Marinensi, da canti e balli delle varie Nazioni, da giochi e laboratori per bambini, dalla benedizione del vescovo di Terni, Narni e Amelia, Francesco Antonio Soddu.
Catanzani: “I bambini arrivati all’Emporio hanno provato una sensazione di benessere”
“Con l’arrivo delle famiglie ucraine – ricorda la coordinatrice dell’Emporio Bimbi, Antonella Catanzani – la San Vincenzo di Terni si è prontamente attivata sia con l’Emporio Bimbi che con le varie conferenze presenti sul territorio della diocesi di Terni-Narni-Amelia, per dare un sostegno materiale e affettivo. Tutti i bambini arrivati all’Emporio hanno provato una sensazione di benessere: la struttura, infatti, colorata a tinte vivaci e piena di giochi, si configura come un ambiente favorevole, anche per le attività didattiche”.
“Lavorare la creta che proviene proprio dall’Ucraina fa sentire i bambini vicini alla loro terra e rafforza negli altri che interagiscono nel progetto il sentimento di condivisione del legame che ognuno ha con la propria patria”.