Durante l'inaugurazione del tratto restaurato in via della Fabbrica sindaco e assessore ai Lavori pubblici hanno illustrato ai presenti i prossimi stralci "Opera di portata storica"
In occasione dell’inaugurazione del tratto di mura restaurate in via della Fabbrica (sabato 25 febbraio), l’Amministrazione comunale di Todi ha voluto presentare i lavori che interesseranno la cinta medievale della città, grazie al finanziamento di 4,7 milioni di euro ottenuto di recente dalla Regione Umbria.
Il sindaco Antonino Ruggiano e l’assessore ai Lavori pubblici Moreno Primieri, attingendo dal documento di indirizzo alla progettazione approvato in Giunta lo scorso 23 febbraio, hanno illustrato ai presenti i prossimi stralci, con i quali si completerà il risanamento delle mura urbiche cittadine.
In continuità con l’intervento appena concluso, i lavori proseguiranno con il recupero dei due tratti intorno al campetto del Crispolti, interessati da uno scorrimento verso valle, traslazione e quadri fessurativi importanti. Un altro cantiere interesserà a seguire le mura sotto Palazzo Pongelli, oggi completamente nascoste dalla vegetazione che, in alcuni casi, è arrivata a compromettere la stabilità del paramento stesso. Terzo intervento, le cui foto hanno destato particolare interesse, sarà rivolto al muraglione di San Clemente, caratterizzato anche da una scala che permetteva di raggiungere la soprastante Via della Piana.
“Si tratterà di un’opera di portata storica – ha sottolineato Ruggiano – che restituirà a città e turisti le vestigia del passato, ridarà decoro ad una zona a ridosso del centro storico abbandonata da quasi mezzo secolo e costituirà il presupposto per la realizzazione di una nuova area di sosta con relativo sistema di risalita previsto nel piano di rigenerazione urbana da 5 milioni, le cui procedure di affidamento si sono concluse nelle settimane passate”.
Il finanziamento destinato alle mura permetterà inoltre interventi in altri tratti della cinta: sotto l’ex convento del Sacro Cuore oggi sede dell’Ipsia, in prossimità di Porta Amerina, sotto la scuola elementare, e tra Porta Perugina e Porta Orvietana. In alcuni casi saranno sufficienti interventi di cuci-scuci, di risarcimento delle lesioni presenti e stuccatura; in altri sono previste palificazioni in cemento armato nelle fondazioni delle mura con funzioni di sostegno; in altri ancora sarà necessario la ricostruzione della muratura al piede.