Dopo otto anni arriva la sentenza di condanna per alcuni scritti diffamatori contro il Sindaco Cardarelli e il Segretario Ruggieri
Il Tribunale di Spoleto ha condannato per diffamazione a mezzo stampa reiterata nei confronti del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli e del segretario generale del Comune Mario Ruggieri, lo spoletino Francesco Grechi, all’epoca dei fatti esponente di una lista civica cittadina, alla ammenda di 800 euro (pena sospesa) nonché al pagamento delle spese processuali e alla provvisionali per i danni civili.
La sentenza, per la quale il pm onorario Fernanda Cherubini aveva chiesto la condanna a 6 mesi e 15 giorni, è stata emessa del giudice Maria Silvia Festa.
Gli eredi del primo cittadino erano difesi dall’avvocato Irene Finocchi del Foro di Spoleto mentre ad assistere il dottor Ruggeri è stato l’avvocato Marco Russo del Foro di Viterbo. L’imputato era difeso dall’avvocato Paolo Santoni che aveva chiesto la piena assoluzione.
La vicenda risale al gennaio 2015 quando il Grechi, nel volgere di pochi giorni, pubblicò su un sito locale due lettere (e successivamente un commento ad altro articolo) lanciandosi in esternazioni che per la Procura prima e il Tribunale oggi sono risultate delle diffamazioni.
In merito ad una procedura concorsuale il Grechi aveva dapprima apostrofato il sindaco come “oligarca la cui arrogante furbizia è sotto gli occhi di tutti”, “predica bene e razzola male” mentre, riferendosi al segretario generale “adesso riscopre la legge…”, “folgorato sulla via della legalità”.
La vicenda aveva scatenato non solo le reazioni della maggioranza ma anche dell’opposizione che si misero a difesa di sindaco e segretario.
“Siamo soddisfatti di questa sentenza che rende giustizia dell’operato e della persona del professore Fabrizio Cardarelli” il commento dell’avvocato Finocchi a Tuttoggi. Tra 30 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza di primo grado su cui la difesa si riserva ogni decisione