Il palazzetto dello sport di Cascia è la prima opera di riqualificazione urbana che viene inaugurata nel post sisma
Taglio del nastro, nei giorni scorsi, a Cascia per la riqualificazione ed il restyling del palazzetto dello sport. Un appuntamento che ha rappresentato anche la prima uscita ufficiale in Umbria del sen. Guido Castelli, quale Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016.
I lavori al palazzetto dello sport di Cascia sono stati effettuati grazie al contributo dell’ordinanza n. 104/2020 a favore dei comuni sotto i 30 mila abitanti concesso per interventi di rigenerazione urbana. Un traguardo importante raggiunto dal Comune di Cascia ma anche simbolico visto che il palazzetto dello sport ha avuto un ruolo fondamentale nell’emergenza successiva al terremoto del 30 ottobre 2016: ospitò i malati evacuati dall’ospedale ed ora diventa la prima opera di riqualificazione urbana che viene inaugurata nel post sisma.
Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al sindaco di Cascia Mario De Carolis, l’assessore regionale Paola Agabiti, il direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria Stefano Nodessi Proietti, il Presidente Coni della regione Umbria Domenico Ignozza e il Presidente della BCC di Spello e del Velino Alessio Cecchetti. Presenti anche i dirigenti dell’USR Umbria Filippo Battoni e Gianluca Fagotti e il sub commissario Fulvio Soccodato.
Inaugurata anche l’area fitness presso la pista ciclabile in collaborazione con la consulta dei giovani del Comune di Cascia.
La visita del commissario Castelli è stata anche l’occasione per partecipare al tavolo tecnico finalizzato ad illustrare quanto fatto fino ad ora per semplificare la normativa ma soprattutto superare le criticità presenti, in particolare la cessione dei crediti del 110% applicato al sisma o la ricostruzione dei borghi più distrutti mettendo insieme le necessità dei privati con quelle del pubblico. Si è parlato anche di sviluppo e di futuro, dei progetti finanziati con i fondi PNRR e CIS, degli interventi previsti con l’ordinanza speciale n. 12/2021 e della necessità di ripristinare al più presto la viabilità principale per consentire ai turisti e ai pellegrini di raggiungere facilmente la città di Santa Rita.
A Cascia, per quanto riguarda la ricostruzione privata, i dati sono molto soddisfacenti: per i danni lievi, su 244 istanze presentate, sono stati autorizzati 225 cantieri di cui 192 completati e su 20 milioni concessi ne sono stati liquidati 17 milioni. Per la ricostruzione pesante, invece, sono state concesse 54 autorizzazioni e i cantieri conclusi sono 4. Sono pervenute 70 richieste ma a breve ne arriveranno altre 25 da parte dei percettori del CAS (contributo autonoma sistemazione) e di chi vive nelle SAE (Soluzioni abitative di emergenza).
Per quanto riguarda le opere pubbliche è stato avviata la costruzione del centro di comunità di Maltignano, finanziato con i fondi delle donazioni solidali mentre, dopo la demolizione dell’ospedale da parte dei Vigili del fuoco del Comando di Perugia, sono stati affidati i lavori di ricostruzione alla ditta VI.AM. Va dato quindi attuazione alla ricostruzione delle altre opere pubbliche: da palazzo Frenfanelli a palazzo Carli, dal polo scolastico alle frazioni più danneggiate come Maltignano ed Avendita.
“Dobbiamo passare dall’era della carta all’era del mattone” ha detto l’ing Nodessi, direttore dell’USR Umbria, necessità evidenziata anche dal sindaco De Carolis, dall’assessore Agabiti e dal commissario Castelli che ha evidenziato come la ricostruzione sia materia viva e quindi, come tale, vada sempre monitorata e seguita.