Il primo cittadino di Badia Tedalda Alberto Santucci si è mobilitato con Usl, carabinieri e protezione civile per prendersi cura dei pastori rumeni rimasti orfani della loro padrona "Da lunedì 30 gennaio chi fosse interessato ad uno di loro può chiamarci"
E’ una comunità ancora sconvolta, quella di Badia Tedalda, per la tragica morte di Cristiana Gogu, la 50enne allevatrice di cani trovata morta nella neve insieme a tre dei suoi amici a 4 zampe.
La donna è stata sorpresa da una tormenta martedì scorso (24 gennaio) proprio mentre tornava dai suoi amati pastori rumeni con la borsa della spesa e il sacco di mangime. Molto probabilmente la morte l’avrebbe colta lunedì 23 gennaio scorso, verso le ore 15.30, dopo essere tornata da Sansepolcro con il pullman.
Il salvataggio dei cani e l’operazione adozione
La sera stessa del ritrovamento del corpo, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, la dipendente comunale Valeria Laurenti e due carabinieri forestali della locale Stazione, sono entrati nel maneggio di Cristiana a vedere come stavano gli altri cani: qui sono stati trovati 10 esemplari vivi, un po’ deperiti ma molto affamati e, purtroppo, altri due animali deceduti.
“6 già in canile da ieri, uno in clinica”
“Li abbiamo nutriti e ci siamo messi in contatto col servizio veterinario Usl per un sopralluogo, – ha raccontato il primo cittadino Santucci – concertando strategia e atti da porre in essere: dopo la lunga visita congiunta delle due veterinarie Chiara Tascini e Federica Bianchini, con la responsabile del canile rifugio locale Elena Chiasserini, con la protezione civile di Sansepolcro e il dipendente comunale Lorenzo Andreani, abbiamo deciso di portare 6 cani al canile rifugio di Sterpaia Vecchia e uno (che stava molto male) in clinica veterinaria”.
Stamattina messi al sicuro gli altri 3
Questa mattina (venerdì 28 gennaio) si è poi conclusa felicemente la messa in sicurezza degli ultimi tre cani. La signora Floarea Gogu, madre di Cristiana, ha inoltre già fatto i pervenire in doppia lingua la formale rinuncia alla eredità e proprietà dei cani, incaricando proprio il sindaco a provvedere a loro, dandoli in adozione a privati e associazioni.
Per chi fosse interessato all’adozione
Pertanto chi fosse interessato, può rivolgersi (da lunedì prossimo, 30 gennaio) al Comune di Badia Tedalda, al numero 0575/714020 chiedendo dell’Arch. Elena Chiasserini (nella foto con il cucciolo). “Rimane nel cuore una grande tristezza e un dispiacere infinito per come sono andate le cose – ha aggiunto il sindaco, ricordando anche come la donna occupasse da quasi 2 anni abusivamente il maneggio comunale di Badia Tedalda per allevarci i suoi amici – Il Comune si era anche mobilitato per trovargli una nuova sistemazione ma lei non ha mai voluto lasciare i suoi cani per nessuna cosa al mondo!“