Dopo l'incontro con i responsabili di Atc e associazioni venatorie, gli uffici regionali lavoreranno ad una proposta per consentire i rilasci degli animali
Si cerca una soluzione tampone, rispetto al Piano faunistico, per consentire i ripopolamenti invernali di lepri, fagiani e starne. Questo il compromesso raggiunto al termine della riunione con gli Atc e i presidenti delle associazioni venatorie umbre, convocato dall’assessore Morroni, coadiuvato dai funzionari Croce e Lucarelli.
Un incontro, quello che si è tenuto giovedì mattina, che la Regione aveva convocato dopo l’iniziativa del presidente dell’Atc 2, Luciano Calabresi, pronto a convocare i provinciali delle associazioni venatorie alla luce della risposta ricevuta dalla Regione al suo quesito sui rilasci di animali. Ripopolamenti bloccati quest’anno dall’approvazione del Piano faunistico approvato dalla precedente amministrazione, che prevede il rilascio degli animali catturati in Zrc e Art. Solo che le aree di rilascio sono be superiori. Ad esempio, per coprire il fabbisogno del territorio dell’Atc 2 servirebbero circa 145 Art a fronte delle 7 attuali (oltre alle 19 Zrc).
Sulla base delle istanze presentate dagli Atc e dalle associazioni venatorie, il dirigente regionale Croce lavorerà per trovare una soluzione, rispetto a quanto stabilito nel Piano faunistico, che sarà poi comunicata con una circolare. Il tutto, in attesa di rimettere eventualmente mano al Piano faunistico, come chiedono diverse associazioni venatorie.