Ribadito dalla Regione Umbria e dal Comune l’impegno a lavorare in sinergia per il reperimento delle risorse necessarie al completamento
Con il taglio del nastro fatto dal sindaco Francesca Mele nella mattina di domenica 18 dicembre 2022 è stato ufficialmente restituito alla comunità il castello di Spina, al termine dei lavori di ricostruzione post sisma del 15 dicembre 2009 e di riqualificazione che hanno interessato il borgo a partire dal 2016. Come ha ricordato l’assessore alla ricostruzione post sisma del Comune di Marsciano, Francesca Borzacchiello, questo intervento ha comportato “un grande lavoro corale da parte delle istituzioni, dei tecnici progettisti, delle imprese e di tutta la comunità di Spina, per un investimento complessivo di 7.683.000 euro cui si sono aggiunti altri 250mila euro circa per la realizzazione di opere pubbliche, tra cui alcuni sottoservizi, la realizzazione dell’illuminazione artistica del borgo e la riqualificazione di un tratto delle mura castellane di proprietà comunale”.
Con il completamento dei lavori del Piano integrato di recupero (Pir) del castello non si esaurisce il lavoro di ricostruzione post sisma. Restano ancora da finanziare le prime case parzialmente inagibili, per un importo stimato di circa 4milioni e mezzo di euro, cui si aggiungono le seconde case, le pertinenze delle abitazioni principali e gli edifici di pubblica utilità sedi di associazioni che hanno avuto ordinanza di sgombero totale o parziale, per un importo di circa 9milioni e mezzo di euro. Si tratta di strutture presenti in tutte le frazioni del territorio nord di Marsciano. E sul completamento della ricostruzione l’assessore regionale Enrico Melasecche, intervenuto all’inaugurazione del castello di Spina, ha ribadito l’impegno della Regione Umbria a lavorare a stretto contatto con l’amministrazione comunale e con tutta la popolazione al fine di mettere in atto le azioni necessarie al reperimento di queste risorse.
“Il completamento della ricostruzione privata – sottolinea il sindaco Francesca Mele – è un diritto delle tante famiglie che continuano a vivere il disagio rappresentato dalla inagibilità totale o parziale delle proprie case o pertinenze. In questa direzione è stato raggiunto un primo fondamentale risultato con la modifica alla legge regionale n. 3 del 2013 per la ricostruzione, grazie alla quale i proprietari degli edifici e delle pertinenze che inizialmente erano stati esclusi dalla fase iniziale della ricostruzione hanno potuto, a partire dalla primavera 2021, presentare domanda di contributo. Un risultato che questa amministrazione ha conseguito in stretta sinergia con la Giunta e l’Assemblea legislativa regionale. L’amministrazione comunale continua, quindi, il suo lavoro per permettere l’ultimazione della ricostruzione quale momento necessario anche al rilancio socio-economico e culturale di tutto il territorio marscianese colpito dal sisma del 2009”.