A due passi dal Trasimeno si inaugura il percorso itinerante di presepi "L'Arte della Natività", fino al 6 gennaio a Sarteano
Sarà inaugurato giovedì 8 dicembre 2022, alle ore 16.30, presso la Chiesa di San Francesco, il percorso itinerante “L’Arte nella Navità” a Sarteano, in provincia di Siena, a due passi dall’Umbria. Un percorso dedicato a presepi provenienti da tutto il mondo che ogni anno si rinnova con magnifiche opere d’arte realizzate dai grandi Maestri presepisti italiani ed internazionali.
Quest’anno in mostra anche tre presepi napoletani, eseguiti tra il ‘700 e inizio del ‘900, donati al gruppo di appassionati di presepi sarteanesi che ogni anno propongono, con ore e ore di lavoro, ambientazioni e novità assolute. Molte le opere dei grandi Maestri dei presepi d’arte, le cui opere sono presenti in vari musei nel mondo, presenti nella mostra diffusa nelle sale e musei del centro storico di Sarteano, come la grande opera realizzata da Antonio Pigozzi e Marco Marcato, considerati tra i migliori presepisti al mondo. Il presepista Sandro Nardini presenta 12 diorami. Mario Bernardini e Corrado D’Alessandro espongono ben venti opere. Presenti opere di Marco Bonechi, Heidi e tanti altri, provenienti da vari paesi europei, dai paesi africani e delle due americhe.
L’itinerario dei presepi di Sarteano
L’itinerario, fruibile dall’8 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 (dal martedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.00; il sabato, la domenica e venerdì 6 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00), partirà dalla Sala Mostre comunale (in Piazza Bargagli) con l’esposizione di 12 diorami realizzati dal presepista Sandro Nardini – grande appassionato di diorami (riproduzione in scala ridotta di una scenografia) – ambientazioni incentrate su scene di vita quotidiana, ricostruzioni meticolose di case, botteghe, paesaggi che ricreano un’atmosfera intima e religiosa intorno alla nascita di Gesù.
Il percorso prosegue, nell’Antica Farmacia Bologni, dove si potrà ammirare un’autentica opera d’arte di grandi dimensioni realizzata dai Maestri Antonio Pigozzi e Mauro Marcato, considerati i migliori presepisti al mondo, con opere esposte in molti musei internazionali. Addentrandosi nel centro storico del borgo medievale, nella Sala d’Arte Beccafumi la rappresentazione della natività è interpretata dallo stile e dall’estro dei due grandi Maestri ceramisti Mario Bernardini e Corrado D’Alessandro di Arxaia, che hanno rivisitato in modo del tutto originale la nascita di Gesù. Più di venti opere in mostra esposte magistralmente – il cui allestimento è stato curato dal gruppo di presepisti di Sarteno – in un’esplosione di colori che esprime la gioia che questo avvenimento ha portato all’umanità, cambiando il corso della storia.
Accanto saranno esposte le natività realizzate dal Maestro Marco Bonechi e Antonio Pigozzi, oltre quelle realizzate da appassionati locali dell’arte presepiale (Russo, Cottini, Canapini). Il percorso termina al Museo dei “Presepi dal Mondo” che, oltre ad ospitare una collezione stabile molto prestigiosa, ogni anno si arricchisce di nuove natività, acquisite e/o donate, grazie alla passione e all’assidua e costante ricerca del suo proprietario, Stefano Rappuoli.
Rappuoli: “Museo dei presepi nel mondo non è mai uguale a se stesso”
“Quello che affascina e seduce il visitatore e lo invita a ritornare – afferma il collezionista Stefano Rappuoli – è la certezza che il ‘Museo dei Presepi nel Mondo’, con il passare del tempo, non è mai uguale a se stesso. Quest’anno, per esempio, abbiamo acquisito una natività in bronzo del Maestro Gianfranco Giorni – artista anghiarese le cui opere adornano piazze, parchi e luoghi pubblici di tutta la Toscana – e dal trentino un presepe Heide, oltre a tre magnifiche donazioni di presepi napoletani, uno realizzato nel ‘700, un altro a soffitto nell’800 ed il terzo realizzato all’inizio del ‘900. Ogni anno rinnoviamo il museo con nuove meraviglie ricercando accuratamente artisti italiani e in tutto il mondo, dai vicini paesi Europei, agli artisti dell’Africa, fino a quelli delle due Americhe, perché la natività di Gesù ‘nasce per tutti!’ e sono molti gli artisti che la rappresentano’”.
“Dopo i riconoscimenti a livello nazionale per le ultime esposizioni in Vaticano, ai Magazzini del Sale di Siena, presso il Polo Museale di Trani, alla Cattedrale di Carpi e all’Arciconfraternita dei Bergamaschi di Roma – commenta il Sindaco di Sarteano Francesco Landi – le natività d’arte dell’appassionato collezionista di presepi sarteanese Stefano Rappuoli tornano fra le mura di casa e, insieme ad una selezione accuratissima di altre natività provenienti da tutta Italia, costituiscono per il sesto anno l’offerta artistica principale del mese di appuntamenti curati da tutte le associazioni del paese in occasione del Natale e che connotano Sarteano sempre più come il ‘Paese dei Presepi’”.
Note su alcuni artisti i cui lavori sono esposti a Sarteano
Antonio Pigozzi (di Gazzano, Reggio Emilia), uno dei massimi esponenti del presepio a livello italiano. Straordinario autodidatta, ha maturato uno stile personale inconfondibile nelle ariose scene ispirate a scorci e borghi della sua terra. Iscritto all’Associazione Italiana Amici del Presepio, ha vinto diversi riconoscimenti a livello presepistico internazionale. Le sue opere si trovano in molti musei del mondo.
Mauro Marcato (di Pieve di Curtarolo, Padova) uno dei presepisti più apprezzati in Italia e all’estero. Abile nel riprodurre fedelmente le sembianze delle persone e le riproduzioni realistiche di qualsiasi genere di animale; la cui cura dei particolari e lo studio anatomico rendono le sue opere dei pezzi unici. La stessa precisione e cura nei dettagli, che contraddistinguono le sue opere, è caratteristica fondamentale di tutti i particolari ed effetti scenografici dei presepi da lui realizzati, cosa che, insieme all’abilità nel modellare statue, uno dei presepista più apprezzato in Italia e nel mondo.
Mario Bernardini e Corrado D’Alessandro (di Arxaia, Foiano della Chiana e Anghiari, Arezzo) di provenienza diversa, Corrado Paolo e Mario si incontrano per dar vita ad un sodalizio artistico unico. Corrado Paolo D’Alessandro proviene dalla città, con la sua vita di relazione intensa, l’abitudine agli altri. Mario Bernardini dalla profonda campagna, dalla vita a contatto con gli animali e la natura. Tra le loro opere anche i presepi che si discostano molto dal modello tradizionale. La Madonna è rappresentata come mamma, nei vari momenti quotidiani. Maria appare sempre dominante. La maternità trionfa nella donna come tale, divinità a parte. Corrado e Mario, due artisti che convergono nella pittura, scultura, creazioni di ceramica, due stili di vita diversi che si uniscono in un mondo di creatività e colore.
Gianfranco Giorni (di Sansepolcro, Arezzo) espone dal 1973 prima come pittore poi come scultore. Tra i suoi lavori la Minerva in Piazza Risorgimento e la porta in bronzo realizzata per il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna ad Arezzo. Oltre che nelle principali città toscane, molti lavori prodotti da Giorni si possono ammirare in Valtiberina e dintorni.