Sudore, creme, capelli, pelucchi, polvere, peli di animali si depositano sul materasso che, dunque, anche se non sono presenti macchie evidenti, va lavato
Sì, avete letto bene: anche i materassi vanno puliti. A volte si pensa che essendo sempre coperti non ne abbiano bisogno, ma in realtà anche loro necessitano di una profonda pulizia (e anche più spesso di quanto si creda). Ma come farlo in maniera ottimale? Ecco i nostri i nostri consigli e migliori strumenti per pulire i propri materassi a puntino.
Quando vanno puliti i materassi
Uno dei momenti più importanti in cui è necessario pulire il proprio materasso è a seguito di una malattia, ma in realtà dovete sapere che andrebbe fatto molto più spesso.
I materassi, infatti, possono diventare un cumulo di allergeni. Non esiste una regola in merito alla frequenza di igienizzazione del materasso, diciamo che la prima norma a cui fare affidamento è l’uso (più o meno quotidiano) che si fa del materasso stesso: se si usa praticamente sempre va da sé che va pulito più frequentemente.
Se proprio non potete farlo, sappiate che una volta a stagione sarebbe opportuno igienizzarlo a dovere. Questo perché sudore, creme, capelli, pelucchi, polvere, peli di animali (e molto altro ancora) hanno il brutto vizio di depositarsi sul materasso. Ciò vuol dire che anche se non sono presenti macchie evidenti, il materasso va comunque lavato.
Come pulire un materasso
Regola numero uno per fare un lavaggio di materassi perfetto: non usare mai troppa acqua. Essi, infatti, non sono adatti ad essere bagnati poiché è molto difficile farli asciugare. Se l’acqua non si asciuga correttamente, il rischio maggiore è che nel tessuto del materasso possano svilupparsi muffe e funghi che non fanno di certo bene alla salute.
Ma i veri compagni fedeli e irrinunciabili di questa particolare pulizia sono gli aspira materassi che sono in grado di eliminare fino al 99% dei batteri. Tra le altre cose, queste particolari aspirapolveri riducono anche i tempi di pulizia. Aspirare frequentemente il materasso è, perciò, un’ottima abitudine.
Un altro modo funzionale per mantenere pulito il proprio materasso è girarlo ogni 3 mesi. Questa azione, tra le altre cose, permette di distribuire equamente tra un lato e l’altro il peso senza stressare continuamente gli stessi punti.
Tra le altre cose da fare c’è fargli prendere aria ogni giorno, un po’ come si fa con le lenzuola. Poi ancora è una buona norma utilizzare un pulitore a vapore che si rivela utile per eliminare gli acari del materasso e per evitare l’insorgenza di allergie. Questo succede perché il vapore ad alta temperatura riesce a neutralizzare questi minuscoli insetti.
L’ideale sarebbe farlo una volta a settimana, ma se sei una persona con allergie è meglio far diventare questo tipo di pulizia una pratica giornaliera.
Infine, per mantenere il materasso pulito è necessario rimuovere le eventuali macchie (di sudore o di sangue, per esempio) con alcuni rimedi naturali come il bicarbonato mescolato con acqua fredda che va poi tamponata e asciugata.
Ah, per chi ama i buoni odori in commercio ci sono anche dei pulitori a vapore che hanno persino una funzione per profumare: il materasso così sarà più fresco e dormirci sarà più bello che mai. Stessa caratteristica hanno alcuni spray dedicati specificamente ad essere applicati sui materassi con funzioni igienizzanti, profumanti e rilassanti.