Monteleone di Spoleto, il capogruppo Pasquali denuncia: il sindaco non ci fa accedere ai locali comunali
“Mi trovo costretto nuovamente a richiamare la sua attenzione su quanto sta accadendo nel comune di Monteleone di Spoleto, nello specifico, mio malgrado, a dover evidenziare ai suoi uffici il comportamento del sindaco Angelini e della sua Giunta, che limita fortemente la libertà della nostra attività politica di opposizione”. È quanto si legge in uno stralcio della lettera che il capogruppo di opposizione al Comune di Monteleone di Spoleto, Francesco Pasquali, ha indirizzato al prefetto di Perugia Armando Gradone.
“Come consiglieri di opposizione – viene denunciato – non disponiamo ancora di un ambiente (semplice stanza, in quanto a pc e stampanti provvederemo autonomamente) per poter svolgere il compito che siamo stati chiamati ad assolvere dai cittadini di Monteleone. Ritengo grave che – specialmente da parte di un sindaco che sta svolgendo il suo terzo mandato – alla minoranza non sia consentito – e cosa ancor più grave non lo è stato nemmeno nei 10 anni passati!! – pari dignità politica e pari possibilità di accesso ai locali comunali, la relativa possibilità di incontro con i cittadini e le istituzioni, il confronto con gli uffici, insomma la possibilità di svolgere liberamente e pianamente il nostro mandato da consiglieri comunali”.
Da qui quest’ulteriore appello ial prefetto per il suo ruolo di garanzia della coesione istituzionale, di vigilanza ed ispettivo. “Impedire ai consiglieri di opposizione di usufruire di un ufficio – scrivono gli esponenti dell’opposizione – rischia inoltre di gettare ombre su quella che deve essere una casa di vetro, ad oggi già coinvolta in diverse posizioni giudiziarie”.
“Resta sottinteso – conclude la lettera dei consiglieri di opposizione di Monteleone di Spoleto – che non lasceremo calpestare ulteriormente il nostro diritto a svolgere con dignità il mandato di consigliere comunale, confidiamo in un suo definitivo intervento”.