Il percorso formativo è pensato sia per un rafforzamento delle competenze tecniche che come supporto emotivo/psicologico.
Nuove opportunità formative a Castiglione del Lago per le donne tra i 30 e i 50 anni disoccupate o intente a cambiare la propria posizione lavorativa. Con il progetto europeo “Empowered” (Empowering women for better employment), da realizzarsi entro il 2024, per la prima volta l’Area Politiche Sociali del Comune di Castiglione del Lago, su preciso mandato dell’Amministrazione Comunale, entra in Europa per parlare di donne, formazione e lavoro, grazie a una proposta dell’associazione “Laboratorio del Cittadino APS” di Castiglione del Lago, grazie allo Sportello Europa del Comune di Castiglione del Lago, un servizio realizzato sempre in collaborazione con l’associazione “Laboratorio del Cittadino APS”.
La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi nella Sala “Massimo Del Pizzo” di Palazzo della Corgna alla presenza di un pubblico prevalentemente femminile. «Oggi parliamo di lavoro, di donne e di Europa – ha dichiarato l’assessora alle Politiche Sociali Elisa Bruni – e voglio ringraziare il Laboratorio del Cittadino rappresentato dalla presidente Mariella Morbidelli e da Simone Petrucci che ci hanno donato una grossa opportunità che abbiamo subito colto come Giunta Comunale, investendo l’Area Politiche Sociali di sviluppare il progetto che ci avvicina ai modelli europei. La responsabile dott.ssa Emanuela Bisogno si sta formando, anche andando nei Paesi partner, in Romania, Grecia, Portogallo e Cipro per investire energie sulle donne. Questo è un progetto che proseguirà nel tempo con l’obiettivo di dare strumenti utili e competenze alle donne, necessarie nell’era della trasformazione digitale: saper scrivere un curriculum, conoscere una lingua, saper muoversi nel mondo del lavoro, sempre con l’obiettivo di “creare cittadinanza”, acquisendo fiducia nelle amministrazioni, nelle istituzioni e nella politica». Il progetto tratterà anche una serie di aspetti psicologici che le donne devono affrontare quando devono rivendicare una posizione migliore nel mondo del lavoro, nella società, all’interno della comunità locale.
Simone Petrucci ha illustrato e riassunto i passaggi che hanno portato all’adesione al progetto “Empowered”. Il progetto “Erasmus+ KA2 partenariati di cooperazione per l’educazione degli adulti”, da realizzarsi nel biennio 2022-2024 è sviluppato con altri quattro partner internazionali provenienti da Romania, Grecia, Portogallo, Cipro, mira a promuovere percorsi formativi per donne che vivono in differenti contesti socioeconomici, sociooccupazionali e culturali individuati, come target specifici, con parametri che ciascun Paese si è dato in base alla propria specificità: i destinatari del progetto sono, quindi, le donne nelle loro differenti condizioni: gli altri partner internazionali sono l’associazione socioculturale rumena ARTEC, la Fondazione FOUND.ATION di base ad Atene, l’organizzazione MINDSHIFT TALENT Advisory di Lisbona e la Wisefour Innovation and Development di Cipro.
«Empowered è una parola multidimensionale – ha spiegato Petrucci – che include dimensioni sociali, fisiche, spirituali, mentali, politiche e psicologiche. Empowered significa crescita personale nel processo decisionale, nell’analisi di situazioni critiche, nell’affrontare tutte le circostanze e le diverse sfide della vita».
Dell’importanza di tutte le culture e della loro valorizzazione ha parlato Mariella Morbibelli, presidente del Laboratorio del Cittadino. «Io sono europeista convinta e credo che l’Europa ci stia dando tante opportunità che vanno colte. Questo progetto europeo ha sicuramente una grande valenza pratica, per agevolare l’inserimento e ridurre le distanze tra donne italiane e straniere ma ha anche una grande forza culturale: tutte le culture sono significative e contribuiscono ad arricchirci e a farci crescere in tutti i sensi».
Tra i destinatari delle attività di progetto vi sono donne disoccupate, donne in difficoltà socioeconomiche, donne con background culturale migrante, giovani madri che vogliono accedere al mondo del lavoro, donne divorziate in situazione di svantaggio economico. Ogni partner lavorerà con un minimo di 25-30 donne. Questa collaborazione internazionale porterà alla creazione di un programma di formazione per sole donne per raggiungere un duplice scopo: da un lato, fornirà alle donne le competenze digitali necessarie nell’era della trasformazione digitale e preziose per accedere al mercato del lavoro e dall’altro affronterà una serie di ostacoli psicologici che le donne devono affrontare quando devono rivendicare una posizione migliore nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo è pensato sia per un rafforzamento delle competenze tecniche che come supporto emotivo/psicologico.