Il tecnico di marchigiano paga la classifica e soprattutto la mancanza di gioco | Il modulo dell'ex Palermo e le domande sulla rosa
E’ rimasto solo sei partite Fabrizio Castori sulla panchina del Perugia. Anche troppo, per molti tifosi biancorossi, dopo le quattro sconfitte maturate. Tra cui, l’ultima, quella cocente nel derby contro la Ternana.
L’esonero di Castori
La comunicazione ufficiale dell’esonero, da parte della società, è arrivata un’ora fa: “A mister Castori, al vice Riccardo Bocchini, al preparatore atletico Carlo Pescosolido, al collaboratore tecnico Tommaso Marolda e al match analyst Marco Castori vanno i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la serietà e la correttezza dimostrati. Rimarrà con il nuovo gruppo di lavoro il preparatore dei portieri Cristiano Lupatelli” la nota diramata da Pian di Massiano.
Baldini per un anno
Al suo posto Silvio Baldini, che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. L’allenatore che ha riportato il Palermo in Serie B ma che lo scorso luglio, a quattro giorni dal debutto dei rosanero in Coppa Italia, si è dimesso, insieme al direttore sportivo Renzo Castagnini, per divergenze con la nuova società rosanero, entrata a far parte della galassia del City.
Al tecnico di Massa è stato offerto un contratto di un anno, con rinnovo in caso di salvezza.
La reazione della tifoseria
La tifoseria già da alcune settimane ha manifestato disappunto per la gestione Castori. Non soltanto per la mancanza di risultati, ma soprattutto per l’assenza di gioco. Cosa emersa anche a Terni, dove pure il Perugia ha pagato una delle pochissime occasioni concesse ai rossoverdi, senza tuttavia riuscire mai a rendersi veramente pericoloso nella ripresa, con tanti palloni calciati nell’area avversaria, senza esito.
Il gioco di Baldini piace a molti. Le perplessità, semmai, sono legate alla rosa creata per il gioco di Castori. Con Baldini che si ritrova numerosi attaccanti (di cui almeno tre centravanti d’area), rispetti a quelli normalmente utilizzati.
Il retroscena dell’ultimatum
Anche il direttore sportivo Giannitti e il presidente Santopadre avevano mostrato insofferenza per il modo in cui Castori disponeva in campo i Grifoni. Tanto che nelle ultime due settimane entrambi sono stati presenti, più volte, agli allenamenti a porte chiuse, come richiesto dall’allenatore.
Giannitti, in conferenza stampa alla chiusura del mercato e dopo la sconfitta contro il Brescia, era stato chiaro: “Sta all’allenatore cucire il vestito giusto per questa squadra”. Ma soprattutto, prima dell’incontro con i giornalisti, parlando con un tifoso di lungo corso, aveva appreso l’ultimatum della Curva Nord: Castori ha tempo fino alla partita con la Ternana per dare un gioco al Perugia, prima di far scattare l’aperta contestazione. Che ovviamente non avrebbe riguardato solo l’allenatore.
Parole, quelle su Castori, a cui Giannitti non aveva ribattuto, facendo intendere che quelle due settimane erano lo stesso tempo che la società aveva deciso di concedere al tecnico di San Severino Marche per avere delle risposte sul campo.
Il direttore sportivo aveva anche valutato, elemento per elemento, la rosa a disposizione, giudicandola superiore a quella con la quale, nello scorso campionato, il Perugia di Alvini aveva centrato i playoff.
Anche se in conferenza stampa Giannitti, correttamente, si era assunto le proprie responsabilità sulla scelta di Castori. Scelta, aveva spiegato, dettata dalla valutazione che potesse utilizzare al meglio uno dei punti di forza del Perugia dello scorso anno, la difesa. Improvvisamente diventata invece uno degli anelli deboli. Capace di non incassare gol contro l’Ascoli, per poi consentire a Partipilo di andare in rete con troppa facilità nell’episodio che ha deciso il derby.
Ora si attende anche la reazione dei giocatori
Lo stesso Castori, di fronte a questa sorte di commissariamento da parte della società, aveva mostrato nervosismo. Replicando: “Io vado avanti per la mia strada”. Una strada che si è ben presto divisa da quella del Perugia. Che ora confida nella cura Baldini e nelle ritrovata vena di molti giocatori che, a gli ordini di Castori, hanno reso ben al di sotto delle aspettative.
(notizia in aggiornamento)