Parte da Branca l’operazione che cambierà il volto e i consumi della città, se ne occuperà l'azienda Engie | Da oggi un nuovo numero verde per segnalare i guasti, il gestore risponderà direttamente ai cittadini
Sono entrati nel vivo i lavori di riqualificazione energetica dell’illuminazione stradale e della rete elettrica di Gubbio, che prevedono la realizzazione di nuove linee e l’ottimizzazione di quelle esistenti per un totale di quasi 17 km di rete elettrica efficientata.
Il Comune ha affidato tutta l’operazione a Engie, multinazionale leader della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica. La nuova illuminazione, che interesserà centro storico, frazioni, monumenti e territorio comunale, è destinata a cambiare il volto e i consumi della città.
Come sottolineato stamattina (6 settembre) in conferenza stampa dal sindaco, “diventa ancor più rilevante in virtù della profonda crisi energetica che stiamo vivendo. Si tratta di un progetto partito da tempo per il quale è occorso un intenso lavoro e che oggi vede concretamente la luce: saranno installate oltre 6000 luci Led ad alta efficienza che consentiranno un risparmio dei consumi energetici di oltre il 70%, pari alla piantumazione di 52.000 alberi ad alto fusto. Un’operazione dal grande significato energetico, che fa della sostenibilità non una parola vuota ma una concreta pratica”.
Dal 1 settembre Engie è subentrata ufficialmente nella gestione della pubblica illuminazione cittadina. “Da oggi – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici – sarà la stessa Engie a rispondere alle segnalazioni di guasti o malfunzionamenti: i cittadini potranno chiamare il numero verde 800.122.701, al quale risponderà un operatore che provvederà automaticamente ad assegnare la richiesta di intervento ai tecnici in campo”.
La nuova luce cittadina partirà da Branca, dove Engie darà il via ai lavori, “e si arriverà, in questa prima trance di intervento – ha chiarito l’assessore – fino alla zona Aldo Moro, con circa 2.800 punti luce alimentati a Led”.
Come sottolineato in conferenza stampa anche dall’ingegner Jonas Orlandi, che per il Comune sta seguendo tutta l’operazione, “il cronoprogramma complessivo prevede circa 2 anni di lavori, che andranno a modificare in modo strutturale il volto della città in termini di qualità della pubblica illuminazione e, in particolare, della valorizzazione del centro storico in un’ottica di ‘lighting design’. Fondamentali saranno anche la messa in sicurezza di tanti punti luce e le risposte che verranno date a parti della città e del territorio ancora poco o per niente servite, nell’ottica di una piena efficienza energetica. L’utilizzo del Led sul complesso dei corpi illuminanti comporterà un beneficio sia sui consumi, riducendoli di oltre il 70%, sia sulla qualità dell’aria, con un taglio delle emissioni di CO2 in atmosfera di 1.150 tonnellate di CO2 all’anno”.