Un 24enne di origine polacca ha colpito con un coltello da cucina l'amico con il quale stava trascorrendo la serata a Orvieto Scalo.
Un 30enne orvietano è stato colpito al polso e al naso con un coltello da cucina.
Il fatto si è verificato a Orvieto Scalo sabato 2 luglio, quando un giovane di origine polacca, già arrestato in passato, si è scagliato contro l’amico.
Ad allertare la Polizia di Stato di Orvieto il 118 impegnato a soccorrere il ragazzo ferito.
L’aggressione durante una serata tranquilla
Giunti sul posto, gli agenti hanno potuto raccogliere le prime testimonianze proprio dal 30enne. Una serata tranquilla, stando a quanto riportato, si sarebbe improvvisamente trasformata. Ad un certo punto, infatti, senza un apparente motivo, il 24enne di nazionalità polacca, residente a Orvieto, avrebbe impugnato un coltello da cucina per aggredire uno dei due amici seduti al tavolo con lui.
La fuga del 24enne individuato e l’inseguimento della Polizia di Stato
La vittima, oltre ai dati dell’aggressore, che nel frattempo si era dato alla fuga, ha fornito anche una precisa descrizione. Proprio in quel momento, però, il 24enne si è recato nuovamente sul posto, con una bottiglia di birra in mano. Il malcapitato, così, ha indicato l’aggressore agli agenti; da qui la fuga tra i condomini della zona.
L’uomo, bloccato dopo un breve inseguimento, ha iniziato a inveire contro i poliziotti, colpendone uno alla mano. Quest’ultimi, infine, con l’aiuto dei Carabinieri del Nucleo Operativo locale, hanno riportato l’accoltellatore alla calma per accompagnarlo in Commissariato. Anche nel tragitto in auto, tuttavia, ha continuato a lanciare calci e a sputare. Il coltello da cucina insanguinato è stato rinvenuto nel corso di una perquisizione in casa del 24enne.
Convalida dell’arresto e DASPO urbano in attesa del rito direttissimo
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Terni ha disposto l’arresto del giovane, condotto nel carcere di Sabbione. Lunedì 4 luglio, poi, il giudice ha convalidato l’arresto per lesioni gravi, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, e ha optato, in attesa del rito direttissimo del 19 luglio, per gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, il Questore di Terni, Bruno Failla, ha dato disposizione alla Divisione Anticrimine di predisporre nei suoi confronti il DASPO urbano, che gli vieterà l’accesso a tutti i locali della Provincia di Terni per due anni.