Grande successo di consensi per la manifestazione del 7 marzo dedicata alle Ferrovie Dimenticate. L'appuntamento è stata occasione per riportare alla luce le meraviglie del territorio della Valnerina e del comprensorio Spoletino facendo rivivere ai partecipanti l'emozione dell'antica ferrovia Spoleto-Norcia.
Durante l'intera mattinata, presso la stazione di Sant'Anatolia di Narco, sono state organizzate delle passeggiate dimostrative in carrozza sul percorso che, partendo dalla Stazione passa per Castel San Felice, Abbazia San Felice, Canapine, Fonte Vecchia e il Museo della Canapa. Entusiasta primo cittadino del piccolo nucleo di Sant'Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli, il quale ha sottolineato l'importanza dell'evento come “un'occasione unica che consente la rivalutazione di un'opera eccellente e legata alla memoria del territorio”. Il sindaco ha inoltre ipotizzato: “non escludiamo una futura possibilità di riportare in vita la Spoleto-Norcia, strumento di coesione sociale ma anche di turismo”.
Momento significativo della giornata è stato l'unione simbolica tra “ferro” e “canapa”, interpretato da due “sposi in carrozza” in perfetto stile d'epoca. Come evidenziato, infatti, dall'esperta del tessile antico e consulente scientifica del Comune di Sant'Anatolia di Narco per il Museo della Canapa, Glenda Giampaoli: “l'unione simbolica tracciato della ferrovia – canapa, valorizza due storiche tradizioni radicate nel nostro territorio”
Se da una parte la ferrovia è un simbolo concreto del vissuto quotidiano della popolazione, la canapa, la cui coltivazione fu dismessa in Valnerina alla fine degli anni '50, ne è stata per tanti anni elemento fondamentale. Ad oggi la coltivazione di questa pianta è stata recuperata, con un eccellente opera di innesto realizzato dalla Comunità Montana della Valnerina in accordo con il Museo della Canapa, con il duplice obiettivo di favorirne lo studio e consentire un'ampia divulgazione della sua cultura, in particolar modo attraverso le scuole. A tal proposito, in programma ci sono già la gestione di un campo sperimentale per osservare la crescita delle varie specie di canapa e corsi di tessitura aperti a bambini ed adulti.
La “giornata delle ferrovie dimenticate” si è dunque rivelata un'ottima occasione per vivere il territorio e riscoprire le tradizioni che lo hanno regolato e aiutato a crescere fino a nostri giorni.