Dopo la segnalazione della Lega sui rifiuti nella zona industriale di Santa Maria, arriva la replica della giunta comunale: “Concordiamo con i consiglieri comunali della Lega secondo cui alcuni maleducati e incivili, o meglio delinquenti, sono gli autori di abbandoni seriali avvenuti nell’area da molti anni. Concordiamo anche sul fatto che il controllo del territorio da parte della Polizia Locale e della vigilanza ambientale della ditta che si occupa del servizio integrato di igiene urbana (la Tari si paga anche per questo) sia molto complesso. Puntualizziamo però di essere ben consapevoli del tema, soprattutto nella zona industriale di Santa Maria degli Angeli. Ed è ben consapevole, come tutti i cittadini e gli imprenditori che la vivono, che il problema non nasce adesso ma nasce proprio con la realizzazione dell’area industriale e quindi decine di anni fa”.
Secondo la ricostruzione del Comune, le aree su cui erano i rifiuti – nel frattempo ripulite da volontari – erano “private fino a poco tempo fa, e il Comune – si legge nella nota – poteva solo emettere un’ordinanza per abbandono di rifiuti (cosa che ha fatto in diverse occasioni), andando a colpire, anche con risvolti penali, il proprietario del fondo che, al pari del Comune e degli imprenditori insediati nell’area, subisce un danno di immagine e la ‘beffa’ di essere accusato di mancanza di decoro nell’area. In altre parole l’area fotografata dai consiglieri della Lega era fino a pochi giorni fa di proprietà di uno dei consorzi privati che ha realizzato la zona industriale: il Comune avrebbe dovuto prenderla in carico non appena le opere fossero state concluse e l’iter tecnico-amministrativo di collaudo fosse stato perfezionato. Senza voler scendere in inutili polemiche sulle responsabilità e motivazioni per cui ciò non è stato fatto dalle passate amministrazioni – evidentemente non era così semplice – come in altri casi questa amministrazione ha dedicato le energie e le competenze della sua struttura tecnica alla soluzione del problema ed è arrivata a bersaglio. I sacchi che si vedono nella foto sono stati raccolti da volontari (che ringraziamo) ma, fintanto che il Comune non è stato in condizioni di acquisire la proprietà dell’area, questi non potevano essere smaltiti dall’Ente pubblico. Ora è in corso la caratterizzazione dei rifiuti nella zona industriale e da questa si evince che i rifiuti sono lì da almeno 15 anni”.