L'area allestita a Ponte Pattoli e affidata alla protezione civile regionale servirà solo in caso di necessità come punto di prima accoglienza
Attivato a Ponte Pattoli un campo temporaneo per profughi ucraini. Nella struttura ha effettuato un sopralluogo questa mattina l’assessore Luca Merli, insieme al dirigente Roberto Chiesa. L’area è stata affidata dal Comune alla protezione civile regionale per l’allestimento del campo profughi temporaneo che servirà solo in caso di necessità.
“Su richiesta della protezione civile regionale – ha sottolineato l’assessore Luca Merli – l’Amministrazione comunale ha deciso di assegnare l’area di protezione civile comunale di Ponte Pattoli per l’allestimento di un campo di prima accoglienza dei profughi ucraini che arriveranno nel nostro territorio in fuga dai luoghi del conflitto. Va precisato che non si tratterà di un centro permanente, ma temporaneo in cui i profughi verranno accolti per un tempo massimo di 48-72 ore. Riteniamo che questa iniziativa sia necessaria per garantire il massimo sostegno alle popolazioni ucraine così profondamente colpite dal conflitto, a ulteriore conferma dell’impegno profuso finora dal Comune di Perugia nei confronti dei profughi ed in favore della pace”.
Ad illustrare le caratteristiche del campo è stato l’ing. Francesco Ramacci, responsabile logistica volontariato della protezione civile della Regione Umbria. Il campo – ha spiegato – servirà, in caso di afflusso di numerosi profughi nella nostra regione, da ‘polmone’ per permettere la distribuzione dei cittadini ucraini verso le destinazioni di accoglienza ordinarie, che sono quelle della rete delle prefetture, dei Comuni e degli enti del terzo settore. Nel campo sono presenti nove moduli abitativi/container con servizi igienici che possono ospitare gruppi familiari con particolari esigenze. In caso di necessità nell’area potranno essere posizionate delle ulteriori tende. Nella zona è prevista una mensa ed una cucina. Ramacci ha spiegato che nel giro di mezza giornata il campo, al bisogno, potrà diventare operativo.