La stagione di caccia rischia di essere difforme tra Paesi in sede europea | Intanto la Lega manda un messaggio chiaro all'assessore Morroni
Da una parte ci sono i paletti fissati a livello europeo, da discutere a Roma e tra gli Stati, a Bruxelles. Dall’altra, le valutazioni politiche locali, che in questi due anni hanno visto più volte in Umbria il gruppo consiliare della Lega scontrarsi con l’assessore e consigliere di Forza Italia Roberto Morroni.
Questo il senso dell’interrogazione presentata da Puletti e Mancini circa gli intendimenti della Giunta regionale riguardo la stesura del prossima calendario venatorio, alla luce della pubblicazione in sede europea dei dati sulle migrazioni prenuziali di 82 specie cacciabili (Key Concepts, KC). Studi che – ha evidenziato Puletti – rischiano di far slittare anche di un mese e mezzo rispetto a Paesi confinanti come Francia e Slovenia i Calendari venatori nelle Regioni italiane.
Morroni ha ricordato l’interlocuzione in corso tra Regioni, Ministro e associazioni venatorie. E che la Regione Umbria ha già avviato il confronto con le associazioni venatorie locali per la stesura del prossimo Calendario. Sottolineando anche come il ritardo dello scorso anno sia da attribuire alla richiesta di modifica approvata dalla Commissione consiliare sui valichi montani, che ha richiesto un nuovo parere Ispra arrivato solo il 19 luglio. La battaglia sui valichi montani – si ricorderà – era stata portata avanti soprattutto dalla Lega. Insomma, Morroni un sassolino nelle scarpe se lo è voluto togliere.
Nella replica Mancini ha però mandato un messaggio politico chiaro a Morroni: il gruppo della Lega darà “costante sostegno politico” all’assessore nelle azioni che rivendicano e consentono il diritto all’esercizio venatorio. Ricordando anche come il mondo venatorio “abbia sostenuto questa maggioranza”. Insomma in Umbria, come nei tavoli di confronto nazionale, il partito di maggioranza relativa pretende che la Regione tenga nelle giuste considerazioni le istanze dei cacciatori.
Quanto alla situazione attuale, ci si dovrà attenere ai dettami delle KC. Auspicando, è l’invito di Puletti e Morroni, che in sede di confronto nazionale vengano risolte le incongruenze che penalizzano i cacciatori italiani e umbri.