Todi, i cittadini si stanno spontaneamente offrendo per accogliere persone ucraine in fuga dalla guerra, Comue pronto a fare la sua parte
Il Sindaco Antonino Ruggiano, nella giornata odierna, ha avuto un’interlocuzione con gli uffici del Ministero dell’Interno e con la Prefettura di Perugia, per capire come la comunità possa, efficacemente, mettersi a disposizione della comunità ucraina profuga della guerra, in larghissima parte composta da donne e bambini. Tra le varie possibilità, da lunedì si lavorerà per la creazione di Centri di Accoglienza Straordinaria, che, nell’ottica della programmazione generale della accoglienza, potrà dare le risposte adeguate alle tante esigenze della comunità ucraina.
Collaborazione tra istituzioni
In questa fase di emergenza, per gestire l’ospitalità da parte dei cittadini che si stanno spontaneamente offrendo per accogliere persone ucraine in fuga dalla guerra, è opportuno in ogni caso interfacciarsi con i consolati Ucraini a Roma e Milano, che hanno attivato uffici specifici per raccogliere le segnalazioni delle persone provenienti dall’Ucraina, in modo anche da raccordare i servizi di accoglienza con la Prefettura e i Comuni, e la segnalazione alle autorità preposte. Se si è conoscenza di persone in arrivo o arrivate dall’Ucraina è importante aiutarle a segnalare la loro presenza sul territorio italiano al consolato ucraino.
Momenti difficili
Con queste prime informazioni il Consolato si raccorderà con l’Ufficio Emergenza Migranti della Prefettura e potrà raccogliere anche tutte le eventuali richieste di supporto. Sono momenti difficili, nei quali c’è bisogno della massima organizzazione, affinché si possa dare risposte concrete alle esigenze che ci sono davanti. Proprio per questo, le iniziative isolate, anche se comprensibili dal punto di vista della solidarietà, hanno bisogno di un coordinamento per la loro sostenibilità nel lungo periodo. Todi, il Comune in primis e tutta la popolazione, faranno la loro parte.