Le condizioni di mons. Paolucci Bedini non destano preoccupazioni, in tutta la Fascia rimangono solo 7 ricoverati | Riconvertiti 8 posti letto Covid a Branca
Situazione Covid-19 sempre più incoraggiante in Umbria (ad oggi 9085 casi rimasti in tutta la Regione) e nella Fascia appenninica, dove rimangono solo 7 ricoveri complessivi (nessuna terapia intensiva) in tutti e 7 i Comuni dell’Alto Chiascio.
Tra i 440 casi di Gubbio (42 nelle ultime 24 ore e 35 guariti) ce n’è anche uno illustre, il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, risultato positivo dopo il tampone effettuato prima di celebrare la santa messa domenicale presso la residenza per anziani “Mosca”. Le sue condizioni sono comunque buone e non destano preoccupazioni, ma hanno obbligato il presule ad annullare tutti gli impegni in presenza previsti per questi giorni. Domani (2 marzo) il rito dell’imposizione delle Ceneri sarà infatti presieduto dal nuovo vicario della zona pastorale cittadina, don Fabricio Cellucci.
Con il miglioramento della situazione pandemica e della ridotta necessità di posti letto dedicati al Covid, il commissario regionale per l’emergenza covid Massimo D’Angelo ha disposto di riconvertire i posti letto di area medica in maniera progressiva anche nei Dea di primo livello. All’ospedale di Branca sono ben 8 i posti letto tornati a disposizione. Al momento restano solo 4 pazienti ricoverati nel reparto Covid.
Buone nuove arrivano anche da Gualdo Tadino, dove dopo ben 2 mesi i contagi complessivi tornano sotto quota 200, precisamente a 163. Qui, nelle ultime 24 ore, i guariti (48) sono stati addirittura più del quadruplo dei nuovi positivi (11). Numeri confortanti anche a Valfabbrica (35), Fossato di Vico 24 (tra cui un ricovero), Sigillo (16), Scheggia (11) e Costacciaro (10)