Ventenne legato e minacciato con una pistola per farsi dare dal padre la droga non pagata | Si indaga su altri tre ragazzi coinvolti nella vicenda
Sequestrato per farsi pagare dai famigliari 12 mila euro di riscatto, pari a debiti per droga contestati al 20enne. Sono stati arrestati un perugino 27 enne e un 25enne di Assisi a seguito delle indagini scattate tra il 5 e il 6 gennaio, a seguito ella denuncia del padre del 20enne.
“Hanno sequestrato mio figlio”
Al padre del giovane e alla fidanzata sarebbero arrivate alcune foto che mostravano il 20enne inginocchiato, in mezzo a un campo, con le mani e le caviglie legate. Nonostante l’intimazione di non rivolgersi alle forze dell’ordine, il padre del giovane presenta denuncia alla polizia, che rintraccia il ragazzo vicino a in centro commerciale di Perugia.
La chat: la droga non pagata
Sulle chat attraverso le quali i protagonisti della vicenda avevano comunicato, la Procura avrebbe ricostruito quanto accaduto. Tutto sarebbe nato da una partita di hashish acquistata da un amico della vittima, che non sarebbe stata pagata al 25enne di Assisi. Da qui le minacce al 20enne – ritenuto responsabile del mancato pagamento – per avere i soldi, anche con una pistola detenuta illegalmente. Ed anche una bomba carta fatta esplodere su una panchina vicino alla sua abitazione.
A seguito delle minacce sarebbero stati versati 1.500 euro. Per trovarne altri, la vittima avrebbe acquistato dal 27enne di Perugia 2 kg di hashish, consegnati insieme ad un’altra persona (sulla cui identità sono ancora in corso le indagini) al 25enne di Assisi. Che però scappa senza pagare la somma pattuita. A quel punto il 27enne perugino avrebbe perciò deciso di sequestrare il giovane (insieme ad altri due complici, anche loro in corso di identificazione) chiedendo per il riscatto prima 12 mila euro, poi 9 e infine 4.
Le accuse
Al 27enne vengono contestate le accuse di concorso nel sequestro di persona a scopo di estorsione e di cessione di droga. Nella sua abitazione sono stati trovati involucri di hashish e marijuana, per cui si è proceduto all’arresto in flagranza.
Al 25enne di estorsione e detenzione di armi. In casa aveva anche 10 bombe carta.
Per loro il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Gli altri indagati
Gli inquirenti stanno risalendo all’identità dei due complici che avrebbero aiutato il perugino ad effettuare il sequestro di persona a scopo di estorsione.
Si indaga anche sul giovane che avrebbe aiutato la vittima a consegnare la droga all’assisano. Al vaglio, naturalmente, il racconto e la posizione del 20enne sequestrato.