Pnrr, arrivano 10 mln per deposito Santo Chiodo e l'ex Mattatoio. L'annuncio della Tesei e Agabiti. Dubbi del comune su edificio di Via Martiri Resistenza
“Ammontano a 9,75 milioni le risorse che arriveranno all’Umbria per i progetti di ampliamento del deposito di Santo Chiodo e la ristrutturazione dell’ex Mattatoio di Spoleto”. E’ quanto annunciato dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e dall’Assessore alla cultura Paola Agabiti al termine della riunione della cabina di coordinamento integrata sulle misure per lo sviluppo economico delle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 previste dal Fondo nazionale complementare al Pnrr, a cui ha partecipato il Commissario straordinario a Giovanni Legnini.
Trova quindi conferma ufficiale la notizia anticipata da Tuttoggi circa l’idea di recuperare l’edificio dell’Aleandri con fondi del Pnrr.
“Il progetto relativo all’ampliamento e miglioramento del Centro esistente, attraverso la realizzazione di un nuovo edificio ad esso funzionalmente collegato ed il recupero dell’ex Mattatoio” evidenziano Tesei ed Agabiti “si propone come continuazione di una esperienza già realizzata e rivelatasi unica nel panorama nazionale ed europeo relativamente alla creazione di un deposito temporaneo di ricovero dei beni culturali mobili in emergenza e per la loro messa in sicurezza e successivo restauro. L’obiettivo è di incrementare la capacità ed efficienza della risposta alle emergenze che coinvolgono i beni culturali. Allo stesso tempo di tratta di una attività che può dare anche una spinta propulsiva alla creazione di imprese e allo sviluppo di attività formative e di ricerca. In particolare il recupero dell’ex mattatoio con la sua rivitalizzazione e rifunzionalizzazione costituisce un intervento rilevante anche da un punto di vista urbanistico, trovandosi a ridosso delle mura medioevali e versando da molti anni in stato di abbandono. La realizzazione dell’intero progetto dovrebbe fare di Spoleto un vero e proprio hub della custodia, recupero, valorizzazione e promozione dei beni artistici e culturali. Accanto alla ricostruzione vera e propria, interventi come questo sono essenziali per la ripresa dell’economia dell’area colpita dal terremoto e per la tenuta del tessuto sociale di questi territori. Sono elementi costitutivi di quella ripresa e ripartenza su cui siamo, come Giunta regionale, fortemente impegnati”, hanno concluso Tesei ed Agabiti.
Pnrr, il dubbio del Comune
La notizia dei fondi dal Pnrr è stata salutata con molta soddisfazione dalla Giunta del neo sindaco Andrea Sisti, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di ampliamento del deposito di Santo Chiodo.
Qualche dubbio rimane invece circa l’edificio dell’ex mattatoio di Via Martiri della Resistenza che, stando a quanto trapela da Palazzo comunale, per tecnici ed amministratori potrebbe non risultare adeguato ad ospitare un centro di formazione e ricerca.
Su questo la Giunta sarebbe più propensa ad attivare l’area dell’ex Caserma Minervio (il cui recupero totale è stimato intorno ai 30 milioni di euro) che in questi giorni ha ricevuto un importante finanziamento da parte del Demanio per ca. 8 milioni di euro, sufficiente a rendere operativa una gran parte della struttura, in grado quindi di ospitare un centro di formazione per i beni culturali.
Interlocuzioni sono in corso tra Comune e Regione per verificare il progetto migliore e più adatto a centrare gli obiettivi.
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