Approvata all'unanimità mozione che impegna sindaco e giunta a garantire stabilità e sicurezza lavorativa delle maestranze, dal 1 gennaio la sede tifernate sarà trasferita a Fossato di Vico
Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato all’unanimità la mozione sulla ex Fisadorelli di Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli (Psi) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco), emendata da Emanuela Arcaleni (Castello Cambia).
In attesa che la sede tifernate venga trasferita dal 1 gennaio a Fossato di Vico, la massima assise impegna sindaco e giunta a “intraprendere ogni percorso utile per garantire stabilità e sicurezza lavorativa ai lavoratori di IndustriaUmbra SPA (ex Fisadorelli) coinvolti nella vicenda, facendosi promotori di reti sinergiche tra istituzioni locali e regionali, servizi per l’impiego e lo sviluppo economico, le associazioni datoriali locali ed i rappresentanti dei lavoratori”.
Il Consiglio comunale sottolinea inoltre come “occorra che il processo di ricollocazione dei lavoratori vada avanti garantendo sostegno anche a chi, senza nuove opportunità di impego, dovesse decidere di dimettersi a causa delle lunghe trasferte di lavoro, con particolare riferimento a lavoratici madri o impegnate in attività di cura familiare e soggetti con disabilità”.
Per questo sindaco e giunta saranno tenuti a “promuovere un confronto istituzionale con l’ente regionale, coinvolgendo anche associazioni datoriali e sindacali, per ribadire la necessità di rafforzare il distretto grafico cartotecnico esistente a Città di Castello, utilizzando risorse provenienti dal PNRR, condannando qualsiasi tentativo di dumping territoriale e stigmatizzando avventuristici tentativi di convogliare risorse pubbliche per lo sviluppo di progetti nel medesimo settore in territori regionali in cui la filiera grafico-cartotecnica non è presente in maniera rilevante”.
“Grazie alla sinergia delle istituzioni e della politica con il mondo dell’impresa e del sindacato molti lavoratori hanno trovato una nuova collocazione occupazionale, ma – ha spiegato il capogruppo del Pd Gatticchi – restano i nodi di uno stabilimento di 10 mila mq vicino al Tevere che resterà vuoto e di un confronto con la Regione attraverso il quale pretendere investimenti nei settori produttivi trainanti del nostro territorio con le risorse del Pnrr”.
Da Arcaleni (Castello Cambia) è venuta la condivisione della mozione, “da integrare – ha detto – con il riconoscimento del ruolo svolto dai servizi pubblici per l’impiego, in sinergia con le aziende, per i percorsi di reinserimento, qualificazione professionale e incentivazione all’assunzione stabile, tenendo conto della metà dei lavoratori che non hanno trovato una collocazione alternativa e di coloro che si sobbarcheranno un trasloco difficoltoso”.
D’accordo su mozione ed emendamenti anche il capogruppo della Lega Mancini, che ha sottolineato “la necessità che la Regione investa a sostegno del tessuto produttivo in ambiti come la Grafica-Cartotecnica tifernate, verificando l’opportunità di iniziative in ambiti territoriali che invece non hanno la stessa tradizione, e metta a disposizione strumenti a supporto della ricollocazione dei dipendenti”
Nel ricordare la vicinanza sin dal primo giorno da sindaco ai dipendenti dell’ex Fisadorelli, Luca Secondi ha dato conto del percorso fatto con sindacati, associazioni datoriali e imprese per gestire la situazione. “Da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare in modo costruttivo, anche sul versante infrastrutture, perché la Regione attraverso le risorse del Pnrr valorizzi una realtà imprenditoriale come la nostra, e anche a dare il nostro contributo per sostenere le imprese con interventi sul Prg, la sburocratizzazione e la digitalizzazione”.