La città ha fatto da sfondo a diverse scene del film sulla vita della ballerina più famosa al mondo | La coproduzione Anele-Rai Fiction uscirà prima nelle sale cinematografiche l'8, 9 e 10 novembre e il 5 dicembre andrà in onda in prima serata su Rai 1
Teatro Mancinelli gremito, ieri sera (5 novembre) per la proiezione in anteprima di “Carla”, il film sulla vita di Carla Fracci girato anche ad Orvieto con protagonista Alessandra Mastronardi.
Presenti alla “prima” e alla conferenza stampa di presentazione (foto sotto), oltre al sindaco Roberta Tardani, l’assessore regionale a Turismo e Cultura Paola Agabiti, il produttore esecutivo Tore Sansonetti, il regista Emanuele Imbucci, Pietro Ragusa (che nel film interpreta Luigi Fracci, padre di Carla) e lo scenografo Fabio Vitale.
Il film, una coproduzione Anele-Rai Fiction, uscirà prima nelle sale cinematografiche italiane l’8, 9 e 10 novembre e, in seguito, il 5 dicembre, andrà invece in onda in prima serata su Rai 1.
Cast e troupe del film “Carla”, per un totale di circa 100 persone, hanno girato a Orvieto per tre settimane tra febbraio e marzo 2021. Numerose le location scelte per ricreare alcune ambientazioni e atmosfere tra gli anni ’50 e ’70, che hanno consacrato Carla Fracci come regina del balletto italiano e internazionale. Oltre 200 le comparse locali, con il coinvolgimento di scuole di danza e altre realtà locali, nonché alberghi e ristoranti per i servizi di ospitalità e vitto in un periodo di restrizioni legate alla pandemia Covid.
Tra i luoghi che hanno ospitato il set, proprio il Teatro Mancinelli, oltre all’ex caserma Piave, il laghetto di Sugano (che fa da sfondo alla cascina dei nonni di Carla), l’Hotel Reale (dov’è stata ricreata la camera di ospedale in cui la protagonista dà alla luce suo figlio) e Palazzo Monaldeschi della Cervara a Lubriano (dove è stata ambientata la casa di Rudolf Nureyev in cui Carla Fracci prova il balletto de “Lo Schiaccianoci”).
Il Teatro Mancinelli è stato invece utilizzato in molte scene importanti del film come “controfigura” del Teatro alla Scala di Milano. L’ingresso del teatro e il Ridotto sono diventati gli spazi della scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dove la giovanissima Carla viene portata per la prima volta dal padre e dove si incontra con il futuro marito Beppe Menegatti e con le colleghe della scuola. Nel ridotto è ambientata anche la conferenza stampa in cui Carla Fracci parla della sua maternità.
Negli spazi della ex caserma Piave sono infine stati allestiti due ambienti. La sala prove e i relativi camerini della scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e la balera dove la piccola Carla “scopre” di avere “musicalità” e decide quale sarà il suo futuro.