“Spoleto cromosomica” post-anteprima Covid del 7 novembre, sul Frecciabianca Ravenna-Fano-Spoleto-Roma. Ideazione e progetto: Franco Troiani / Studio A'87
Ravenna-Fano-Spoleto-Roma (Ponte Milvio): Viaggio ferrato, progetto conclusivo alle prime 10 edizioni di “Viaggiatori sulla Flaminia” comprensive di 40 itinerari prevalentemente organizzati nel territorio umbro dal 1997 al 2020.
Un viaggio a bordo della “Frecciabianca” di Trenitalia con amici in arte, la Lex-Spoletina e libri viaggianti in apposito carrello per brevi letture di viaggiatori occasionali, sotto l’egida di poeti e artisti “invisibili”. La “Frecciabianca” Ravenna-Fano-Spoleto-Roma è come un fiume, come una nave, una strada, un lungo ponte, un attraversamento pensante di educazione al trasporto pubblico, un invito a viaggiare con la testa e con i piedi. Le forze del bene invocate per la salvaguardia della natura e per la vita sociale con il potenziamento dei trasporti pubblici: autobus e treni.
E, inoltre, per la valorizzazione del parallelo territorio lungo la S.S. 3 della Via Flaminia da Ravenna-Fano-Spoleto-Roma, a sostegno del restauro di ponti, viadotti e recupero definitivo della Flaminia per Spoleto-Passo della Somma-Terni. Al completamento della Spoleto-Acquasparta e al raddoppio del tratto ferroviario Spoleto-Terni, Spoleto-Campello, auspicato anche da Comitati spontanei, Viaggiatori di Foligno, Spoleto, Valnerina, dai sindaci e dagli abitanti dei Comuni di tutto il versante della Dorsale Appenninica Umbra, dei Monti Martani e del Serano.
SPOLETO
“Centro d’arte, storia e cultura, Spoleto è il ponte ideale tra Roma e Ravenna. Da tempo immemorabile unisce spiritualmente le tre città l’antica Via Flaminia che a lungo ha collegato materialmente la città ‘caput mundi’ e la città ‘bizantina’, nuova capitale dell’Impero Romano dal V secolo d.C. // Intorno al 580 il Duca di Spoleto Faroaldo spinge i suoi longobardi a tagliare sulla Via Flaminia il cordone ombelicale tra Roma e Ravenna, e saccheggia il Porto di Classe recidendo il vitale traffico marittimo tra Ravenna e Bisanzio. Lo sostiene nell’impresa l’Ammiraglio svevo Droctulf, il quale – subito incantato da Ravenna come da un colpo di fulmine – capovolge le sue alleanze, allestisce una flotta di piccole navi e, dopo strenua battaglia, libera Classe dai longobardi. Traditore o eroe? Comunque sia, è a Ravenna che scopre la sua autentica identità. // Spiega Borges nell’Aleph: “Veniva dalle inestricabili foreste del cinghiale e del bisonte ed era leale alla sua tribù, non all’universo. Le guerre lo spingono a Ravenna, dove vede qualcosa che non ha mai visto: un organismo fatto di statue, templi, giardini, case, gradini, anfore, capitelli, spazi regolari e aperti. Lo affascina e soggioga quel complesso meccanismo di cui ignora il fine ma in cui intuisce il disegno di un’intelligenza immortale. Improvvisamente lo abbaglia questa rivelazione: la Città. Sa che non potrà mai comprenderla ma che essa vale più dei suoi dei e di tutti gli acquitrini di Germania. Più tardi, i Longobardi, che avevano accusato il disertore, si fecero lombardi e italici e forse qualcuno del loro sangue – un Aldiger – generò gli antenati dell’Alighieri”. // Proprio a Ravenna (come Droctulf), Dante troverà la sicurezza, per sé e per i suoi figli, necessaria a dar forma definitiva alla Divina Commedia, per comporre la quale in volgare illustre – l’italiano nascente – si avvalse a mani basse dei testi latini del santo ravennate Pier Damiani, di cui Dante stesso fu il primo studioso.
Due secoli prima di Dante, il monaco cardinale Pier Damiani, l’inventore del Conclave, si era piazzato nell’eremo appenninico di Fonte Avellana da cui poteva, senza troppo penare, raggiungere a cavallo sia Ravenna, sia Firenze, sia Roma, le tre città più importanti della cattolicità del suo tempo. Di frequente quindi percorreva la Via Flaminia per raggiungere la Curia romana dove al Papa di turno era solito impartire più ordini che consigli. // Viaggiatore fu il Duca Faroaldo, viaggiatore fu il navigatore Droctulf, viaggiatore fu il santo Pier Damiani, viaggiatore fu il poeta Dante. Persino Borges lo fu, se – già vecchio e cieco – volle venire personalmente a Ravenna per “vederla”.
(Ivan Simonini, Ravenna, Lido di Dante 28 agosto 2015-2020).
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UbiquoVisibileDante:
A Ponte Milvio, le “Acque del Tevere” provenienti dalla dorsale Appenninica della Romagna (ex-Flaminia), alimentate dalle acque dei Monti Sibillini, del Nera, del Velino e delle Cascate delle Marmore; da Spoleto le acque del Tessino sotto il Ponte delle Torri, del Marroggia, Clitunno, Topino, Teverone e così via creando per millenni, miscelazioni “cromosomiche” amorose di eroi e di martiri: tutte le forze della natura, della Romagna, Marche, Umbria e Lazio, coagulate da sempre nelle acque del Tevere a Ponte Milvio, per alimentare Mediterraneo ed oltremare…
Libri in viaggio: “Forma e struttura dei Ponti” 1960 di Riccardo Morandi . “Ficciones” 1962 di Iorges Luis Borges e Sol LeWitt . Spoleto 1962 “Sculture nella Città ” 2007 di Giovanni Carandente . “Yves Klein e Santa Rita da Cascia” 1981, di Pierre Restany . “Spoleto Story” 1982 di Gianna Volpi . “Flash Art 1990, “Due decenni di Storia” 1967-1989 di Giancarlo Politi . “La Via Flaminia” 1997, di Alberto Sorbini . “Dare acqua a Spoleto” 1998, di Giuliano Macchia, Dorica Manconi, Olindo Stefanucci, Luciano Zannoni“ . I Cultori dell’Assoluto” 2000, di Teresa Bertoncello . “Spoleto. Dagli antichi percorsi alla viabilità contemporanea” 2005, di Antonella Cristina Manni . ”L’officina Locomotive di Foligno” 2010, di Fausto Scassellati . ”Editio princeps della Divina Commedia” 2010, della Cassa di Risparmio di Foligno . “Sportification” 2017, di Franco Ariaudo, Luca Pucci, Emanuele De Donno . “Il Ponte. Ponte Genova San Giorgio” 2020, di Renzo Piano . .“I Mosaici Ravennati nella Divina Commedia” 2021, di Ivan Simonini . “ Le antiche terre del Ducato di Spoleto“ 2005, di Fabrizio Ronca e Alberto Sorbini . “Il governo delle acque nella Valle Umbra” 1993, Consorzio della Bonificazione Umbra – Spoleto . “Giovanni di Pietro” (Lo Spagna) 2004, di Giovanna Sapori . “Tracciati della Modernità” 2011, di Fabio Bianconi . “Lex Spoletina” 2021, di Franco Troiani, trascritta su carta bio-degradabile . Altri libri e altre testimonianze, che verranno esposte alla Biblioteca Comunale di Spoleto per la prossima presentazione del catalogo “Viaggiatori sulla Flaminia” 2013-2016-2017/2019.
Orario treno di andata, sabato 6 Novembre 2021 in Frecciabianca:
RAVENNA ore 6,15 – SPOLETO ore 09:40 – ROMA Termini 10,57.
ROMA / STAZIONE TERMINI – Ore 11:15 Autobus 910 per Piazza Mancini e proseguire a piedi per Viale Pinturicchio fino a Ponte Milvio.
Ore 12:00 – Appuntamento per tutti a PONTE MILVIO: Lettura della “Lex Spoletina” e altre brevi letture individuali di “Libri viaggianti” con artisti e passanti occasionali… fiori, erbe aromatiche e improvvisazioni nel coordinamento generale a cura diMyriam Laplante.
Ore 13:00 – Liberi tutti / Roma è sempre bellissima…
Orario treno di ritorno:Frecciabianca da Roma Termini 17:25 – Spoleto 18:49 – Ravenna 22:00
Video-documentario dell’intero viaggio a cura di Matteo Pompili.
Ideazione e progetto: Franco Troiani / Studio A’87
a cura di Emanuele De Donno, Giuliano Macchia, Franco Troiani.
Patrocinio: Comune di Spoleto
STUDIO A’87 // VIAINDUSTRIAE
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Partecipazione libera.Si consiglia l’uso dei mezzi pubblici.
VIAGGIATORI sulla FLAMINIA (elenco delle prime dieci edizioni con viaggi e manifestazioni d’arte dal 1997 al 2020)
1° ed. 1998 – Viaggiatori sulla Flaminia “Luoghi del corpo & dello spirito“ Trevi – Campello sul Clitunno – Spoleto. 2° ed.1999 – Viaggiatori sulla Flaminia “Strada principale & strade secondarie” – Montefalco – Foligno – Trevi – Campello sul Clitunno – Spoleto. 3° ed. 2000 – Viaggiatori sulla Flaminia “Porta di entrata & Porta di uscita“ Terni – Spoleto – Trevi – Foligno. 4° ed. 2002 – Viaggiatori sulla Flaminia “Giardino segreto & giardino svelato“ Spoleto. 5° ed. 2003 – Viaggiatori sulla Flaminia “Giardini ultimi / ultimi giardini“ Spoleto. 6° ed. 2004 – Viaggiatori sulla Flaminia “Per Vie Consolari / per Miglia e Miglia“ Roma – Spoleto. 7° ed. 2006 – Viaggiatori sulla Flaminia “Per Vie Consolari / per Via dell’Arte“ Scheggia – Sigillo – Gualdo Tadino – Fossato di Vico / Umbria Flaminia Nord. 8° ed. 2013 – Viaggiatori sulla Flaminia “Arcadia: Mente_Corpo & Paesaggio“ Spoleto – Cascia / Limana – Trevi – Campello sul Clitunno – Spoleto – Monteluco. 9° ed. 2016 – Viaggiatori sulla Flaminia“Viaggiatori Straordinari & Ciarlatani”Spoleto / Valnerina Nord_Cedrav(territori di Spoleto, Norcia, Preci, Campello sul Clitunno. 10° ed. 2017-2018-2019 – Viaggiatori sulla Flaminia“Ibis Redibis…”Spoleto / Monti Martani e del Serano, Appennino umbro, Valnerina/Cedrav(nei territoridi Spoleto, Cascia, Sellano, Bevagna, Cannara, Cerreto di Spoleto, Acera, Campello sul Clitunno, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Scheggino, Ferentillo, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Trevi, Gubbio.
Info: cell. 339 4319977 – 3495240942