"Valuteremo come proseguire le nostre attività augurandoci intanto di poter in qualche modo riacquistare il materiale che ci è stato sottratto"

È stato Marco D’Amore a denunciare sulla pagina ufficiale del gruppo “Mi Rifiuto”, con incredulità e grande rammarico, il furto ai danni dell’associazione. “Non credevamo ai nostri occhi – scrive – Mai e poi mai avremmo pensato di doverci meravigliare per il furto dei materiali che utilizziamo per le nostre iniziative”

Il furto

“Nel pomeriggio di giovedì 16 settembre una dozzina di volontari del gruppo civico Mi Rifiuto si erano dati appuntamento in Zona Fiori per l’ennesimo intervento di pulizia e sensibilizzazione in un quartiere che, come tanti altri, fatica a ritrovare standard minimi di pulizia e decoro. Al momento, però, di riprendere il materiale che era stato portato sul posto, quasi tutto donatoci da ASM, guanti, sacchi e una pala, l’amara sorpresa. Tutto sparito”.

Gesto isolato

Un furto sicuramente avvilente e demoralizzante ai danni di persone che a titolo gratuito mettono a servizio della cittadinanza tempo, senso civico e amore per un città che molto spesso arranca. Un gesto isolato, come sottolinea D’Amore, che tuttavia ha minato l’entusiasmo dei volontari.

Esempi di senso civico e altruismo

Mi Rifiuto opera su Terni dal 2017 e la sua intera politica si basa sul volontariato e sulla sensibilizzazione dei cittadini (in particolar modo dei più giovani). Una realtà esemplare composta da persone comuni che decidono, senza secondi fini o scopi personali, di donare un po’ del loro tempo per ripulire ciò che altri sporcano.

Circa 100 volontari

A marzo, quando TO aveva intervistato D’Amore per raccontare la storia che aveva portato alla nascita del gruppo, era stato sottolineato come nel tempo sempre più persone si fossero unite al “movimento” (si parlava allora di circa 90 persone) e di come il numero di interventi effettuati fosse in costante aumento.

Grande amarezza, ma non ci fermeremo

“Resta tanta amarezza per un gesto alla cui base c’è anche ignoranza – spiega Marco D’Amore – Personalmente mi ero anche scoraggiato anche se da questo punto di vista il sostegno del gruppo è stato fondamentale. Andiamo avanti perché no sarà certamente questo episodio a fermarci, anche se non è stata una cosa bella e sicuramente andrà ad incidere sulla gestione pratica di nuovi interventi”.

Materiale di riacquistare

“Valuteremo di comune accordo come proseguire le nostre attività augurandoci intanto di poter in qualche modo riacquistare il materiale che ci è stato sottratto. Lo faremo – conclude D’Amore – lo diciamo sin d’ora, senza chiedere nulla a nessuno e sicuramente non sarà un gesto isolato, seppur vigliacco, ad impedirci di continuare la nostra campagna”.

di Alessia Marchetti