Nel corso della nottata di oggi 9 febbraio i militari della Stazione di Paciano, intorno alle 2 circa, nella frazione Moiano di Città della Pieve, nel corso di un normale servizio perlustrativo, hanno fermato un’autovettura Volkswagen Golf, con targa rumena, risultata intestata ad una società con sede legale in romania, a bordo della quale viaggiavano tre giovani rumeni, che, nonostante dai primi accertamenti risultassero indenni da precedenti penali, con un comportamento tale da far insospettire i Carabinieri, tanto da indurli a procedere alla perquisizione dell’autoveicolo.
La perquisizione non è durata molto, perché, all’interno di due grosse valige, sono state rinvenute oltre 150 bottiglie di vino di varie marche nazionali ed estere. Inoltre, sempre all’interno dell’auto un discreto numero di arnesi comunemente utilizzati nei furti con scasso. I successivi accertamenti condotti dai militari di Paciano, che nel frattempo erano stati raggiunti da una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Città della Pieve, hanno consentito di appurare che le bottiglie, tra le quali alcune del valore di svariate centinaia di euro, erano state rubate, poco prima, dall’interno della cantina di un agriturismo, in località San Donato di Città della Pieve, chiuso nella stagione invernale e di proprietà di una coppia di coniugi tedeschi, che dimorano abitualmente in Germania.
Ai polsi dei tre giovani, tutti di origine rumena, G. P. B., 30enne disoccupato, domiciliato a Chiusi, T. A. C., anch’egli 30enne e disoccupato e M. I. D. 29enne, imbianchino, entrambi in Italia senza fissa dimora, sono quindi scattate le manette e su di loro pesa l’accusa di furto aggravato, sul quale dovrà pronunciarsi, durante il rito per direttissima, lunedì mattina il Tribunale di Terni. I tre, inoltre, sono stati anche denunciati in stato di libertà per il porto ingiustificato degli arnesi per lo scasso e sarà proposto al Questore di Perugia di applicare loro la misura del divieto di ritorno nel comune di Città della Pieve.
La refurtiva, del valore di circa 20.000 euro, posta sotto sequestro, sarà custodita nell’attesa di rintracciare i legittimi proprietari per la successiva restituzione. Gli arrestati trascorreranno la domenica in camera di sicurezza e lunedì mattina verranno condotti a Terni per essere sottoposti all’udienza di convalida ed al rito direttissimo.