Da. Bac.
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale tifernate, tenutasi lunedì 3 febbraio, si è discussa anche la particolare interpellanza (risalente al 1° dicembre scorso) del Capo gruppo della Lega Nord Valerio Mancini. Argomento di quest’ultima è la struttura del “Centro Infanzia”, meglio conosciuto come “Palazzo Mercati”, di Città di Castello.
Il montascale – Il consigliere comunale dell’opposizione aveva denunciato un grave disservizio dovuto al mancato funzionamento del montascale, che permetteva l'accesso ai piani superiori di detto edificio a tutte le persone diversamente abili. L’intervento di Mancini era seguito alle svariate lamentele di cittadini e alla sollecitazione particolare di un utente che, esasperato da questo disservizio, era ricorso anche alle autorità di Pubblica Sicurezza per farglielo presente.
La lettera a Babbo Natale – A fine ottobre (il montascale risultava inutilizzabile già da metà settembre) nei locali del “Centro Infanzia” era comparsa anche una letterina natalizia (vedi foto), da parte di “tutte le persone che vorrebbero salire, dignitosamente, ma non possono”, che chiedeva la riparazione della rampa.
La reale situazione, in effetti, non soddisfaceva le norme edilizie in materia di barriere architettoniche, pur trattandosi di un edificio pubblico a cui ricorrono spesso pazienti con bisogni inerenti a temporanea o permanente difficoltà motoria. Inoltre, né l’ascensore, sottodimensionato per specifiche esigenze, né la porta di accesso, inutilizzabile da parte di utenti muniti di ausili di mobilità, possedevano le caratteristiche necessarie.
L’interpellanza di Mancini, partendo da queste premesse, ha posto l’attenzione anche sull’opportunità di ospitare, non in questo, ma in un altro stabile “tutti i servizi che USL Umbria 1 svolge attraverso il professionale e apprezzato lavoro di tutto il personale medico e paramedico”. Un altro quesito espresso nel medesimo documento riguardava la natura economica e giuridica che lega la struttura “Centro Infanzia” alla stessa USL Umbria 1, ovvero se esistessero contratti di affitto, cessioni di fabbricato o quant’ altro tra le parti. Quest’ultima questione non ha ancora avuto risposta.
La svolta – Nonostante tutto la letterina di Babbo Natale e l’attenzione di Mancini al problema hanno smosso le acque: il montascale, a metà Dicembre, è stato riparato e l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1, nella persona del Dirigente U.O. Patrimonio Dott. Ing. Giuseppe Bernicchi, in esecuzione della Delibera del Direttore Generale N. 1065 del 24-12-13 esecutiva, pubblicava nel sito della USL un “Avviso di Manifestazione di Interesse“ volto alla ricerca di un nuovo fabbricato da destinare al Servizio Integrato Età Evolutiva, al Servizio Riabilitazione e al Servizio Assistenza Protesica a partire dal 01-01-2015.
Le parole di Mancini – “Ovviamente non ho la presunzione che un mio semplice documento abbia avuto così tanto peso istituzionale, – ha commentato Mancini – ma mi piace pensare che un cittadino volenteroso e attento ai suoi diritti, con una simpatica letterina a Babbo Natale, abbia contribuito a migliorare in futuro un Servizio importante per la Nostra Comunità, da tutti riconosciuto di valore e dal grande potenziale anche al di fuori del nostro comprensorio”. Il capogruppo della Lega ha poi chiesto se il Comune tifernate “non possa individuare una propria struttura per concorrere al bando, in maniera tale da incamerare risorse per circa 600 mila euro che verranno investite dalla USL Umbria 1 per un periodo presumibile di dodici anni”. “Questi soldi – ha concluso Mancini – potrebbero così andare a beneficio della collettività con un’operazione che investe in sinergia con il pubblico tra Enti diversi invitando a considerare quanti soldi possano essere stati spesi in questi anni per la sede attuale del “Centro Infanzia”.