Nel corso dell’incontro è emersa anche la volontà di dare una nuova lettura funzionale a viale Cavour, quale asse principale di accesso a Cascia
Porre le basi per una ricostruzione di qualità a Cascia. E’ questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra il Comune di Cascia e l’Ufficio speciale della ricostruzione dell’Umbria (Usr).
Dopo la recente adozione in consiglio comunale della fase preliminare del Programma Speciale per la Ricostruzione (PSR) di Cascia, infatti, si è svolto un incontro per concordare le modalità operative per la redazione del documento definitivo da parte dell’Usr. Questo strumento di programmazione consentirà di dare un nuovo volto alla città di Santa Rita, più armonico, sicuro e basato appunto su una ricostruzione di qualità.
All’incontro hanno preso parte Mario De Carolis, sindaco di Cascia; l’ingegner Gianluca Fagotti; dirigente dell’USR – Umbria – Servizio Ricostruzione Privata; l’architetto Antonio Cucci e l’ingegner Gianluca Spoletini dell’USR – Umbria; l’ingegner Alessandro Marotta e l’ingegner Andrea Ciammetti del Comune di Cascia.
Tenendo conto delle peculiarità del capoluogo e del territorio casciano sono state individuate le opere pubbliche prioritarie che, in alcuni casi, verranno sottoposte all’attenzione della struttura del Commissario per l’eventuale emanazione di specifiche ordinanze speciali. Il PSR ha, infatti, lo scopo di dare una lettura integrata tra tutti gli interventi di ricostruzione, sia pubblica che privata, al fine di ottimizzare tempi e risorse.
In particolare nell’ambito della rifunzionalizzazione dei servizi essenziali una attenzione particolare sarà rivolta al nuovo edificio scolastico e all’ospedale anche attraverso la realizzazione di infrastrutture di supporto come parcheggi e viabilità. Nel corso dell’incontro è emersa anche la volontà di dare una nuova lettura funzionale a viale Cavour, quale asse principale di accesso a Cascia, tramite una serie di interventi puntuali di rigenerazione urbana.
Il PSR, in questa prima fase, riguarderà anche alcune frazioni danneggiate dagli eventi sismici 2016 (ad esempio Avendita, Colle di Avendita, Maltignano, etc…) con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture pubbliche e, ove necessario, identificare gli aggregati strutturali al fine di garantire una rapida ricostruzione migliorando contestualmente la qualità e la vivibilità delle frazioni stesse.