Il giovane esemplare maschio era stato ridotto in fin di vita da alcune esche avvelenate, oggi il rilascio grazie a WildUmbria dopo le cure prestate dal dr. Bianchini
E’ tornato in libertà, dopo aver rischiato la vita, il giovane lupo appenninico avvelenato giorni fa da alcuni bocconi killer nelle campagne tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
L’azione congiunta di WildUmbria e dell’ambulatorio veterinario San Rocco ha permesso la riabilitazione ed il rilascio in natura dell’esemplare maschio, oggi stesso (martedì 16 febbraio), dopo qualche giorno di sofferenza.
Dopo essere stato recuperato e tenuto sotto stretta osservazione nella clinica veterinaria dal dott. Sandro Bianchini e dalla sua equipe, il lupo (Canis lupus italicus, ndr), grazie al prezioso contributo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Regione Umbria, è stato dotato di un radiocollare satellitare e rilasciato, con l’aiuto della Protezione Civile, nel suo ambiente naturale.
Attraverso i dati raccolti dal radiocollare gli zoologi ed i veterinari di WildUmbria potranno monitorare gli spostamenti dell’animale non solo per accertarne lo stato di salute ma anche per fini di ricerca scientifica.
Queste azioni si sono rese necessarie al seguito di sempre più incresciosi tentativi di bracconaggio ai danni della fauna selvatica protetta che, da troppi anni, in Umbria, viene considerata come un nemico da combattere e non come una risorsa da tutelare.