Nota congiunta di Zaffini, Caparvi e Romizi al termine dell'incontro con la Giunta | Incontri periodici sui temi caldi, a partire dalla sanità
Il centrodestra umbro prova a ripartire dalla sanità, diventato terreno di scontro politico, e non solo per l’emergenza Covid che ha investito l’Umbria in questa fase.
Dopo le frecciate a suon di comunicati stampa tra FdI e Lega, e la tregua sancita con il voto unitario all’ultimo Consiglio regionale sulla mozione della cosiddetta road map nella battaglia al Covid, i numeri uno umbri di FdI e Lega, rispettivamente Franco Zaffini e Virginio Caparvi, insieme ad Andrea Romizi in rappresentanza di Forza Italia, si sono incontrati con la governatrice Donatella Tesei e l’intera Giunta.
I partiti marcano Tesei e i suoi assessori
Al centro dell’incontro l’attività dell’Assessorato alla Sanità, guidato da Luca Coletto. E le scelte “programmatiche strategiche” su altre partite particolarmente delicate: trasporti, infrastrutture, rifiuti. E, ovviamente, la crisi economica aggravata dalla pandemia.
Temi sui quali “saranno programmati nuovi appuntamenti dedicati“, per la “necessaria” condivisione da perseguire, si legge in una nota congiunta dei rappresentanti dei tre partiti del centrodestra. I tre partiti marcano la governatrice, che per metà ha affianco a sé amministratori che rispondono a lei stessa.
Coletto e il nodo sanità
Ma il nodo, su cui i tre partiti si marcano a vicenda, è quello della sanità. E non è un caso che nella nota l’unico assessore citato sia Coletto, dato per qualche ora possibile partente alla volta di Roma, prima della smentita arrivata direttamente da fonti interne alla Lega.
Dal centrosinistra… al Covid
“Se da un lato infatti la pandemia ha condizionato gran parte delle scelte già poco dopo l’insediamento – scrivono Zaffini, Caparvi e Romini – dall’altro non perdiamo di vista l’obiettivo unitario di affrontare e risolvere le carenze storiche dell’Umbria mai affrontate se non addirittura determinate da chi oggi si erige a detentore della verità”.
E si torna così a puntare l’indice contro il centrosinistra, che ha finora sempre governato l’Umbria. Prospettiva che rappresenta un buon collante per il centrodestra. Dall’altra parte, le opposizioni (dentro e fuori il Palazzo) mirano il nervo scoperto e chiedono il commissariamento della sanità.
Chiusura al miele per la nota congiunta: tutti i partiti di maggioranza “hanno rinnovato il più convinto sostegno alla presidente Tesei – si conclude – e al suo costante impegno per superare la complessa situazione attuale e per concretizzare una visione, condivisa dall’intero centrodestra, di vera rinascita della nostra Umbria”.
Pace fatta, dunque. Fino alla prossima lite. Questa volta, però, con una serie di appuntamenti già fissati per cercare di non farlo in piazza. Magari dopo aver ricevuto i rispettivi via libera dai referenti nazionali, che ora si trovano anche su sponde opposte rispetto al Governo Draghi.